La Fiorentina alle 12,30 a Ferrara contro la Spal
Alle 12,30 i viola in campo a Ferrara con la Spal Pioli cerca la vittoria per accorciare la classifica e per compattare l’ambiente in vista della coppa
Battere la Spal significherebbe prendere la rincorsa per affrontare nel migliore dei modi la cosiddetta settimana nerazzurra. La partita con l’Inter e le due sfide ravvicinate con l’Atalanta chiariranno, al di là di ogni ragionevole dubbio, quale sarà il colore della primavera viola, sin dove ci possiamo spingere con i sogni o se, malauguratamente, dobbiamo prepararci a un finale di stagione piatto, grigio, anonimo.
Ora o mai più. E non è un modo di dire. Ferrara non è una tappa banale del viaggio. La Fiorentina che nel 2019 non ha mai perso ma non si è scrollata di dosso la pareggite, deve provarci. Se riuscisse a mettere sotto gli agguerriti soldati di Semplici potrebbe accorciare un po’ la classifica, ma soprattutto prendere la fiducia necessaria per la settimana di passione, tre partite complicate e bellissime da giocare a mille all’ora.
Non c’è dubbio che, per come si sono messe le cose, la semifinale di Coppa Italia, in attesa del ritorno a fine aprile, sia la più importante e attesa. Ma il campionato non può essere snobbato. Sarebbe un errore da dilettanti. E Pioli non se lo può permettere. L’allenatore, stimatissimo dalla proprietà e dalla dirigenza, sa di giocarsi la conferma nel prossimo mese in cui la Fiorentina dovrà fare un salto di qualità, velocizzando il gioco, mantenendo l’equilibrio necessario, mostrando la rabbia che per onestà non è quasi mai mancata, eliminando gli errori che sino adesso l’hanno affossata. Pioli non cerca scuse e lo ripete a ogni vigilia: l’obiettivo è migliorare la classifica dell’anno scorso per dare un senso di crescita al progetto. Servono nervi saldi, rigore tattico e quella vena di follia. Anche il coraggio di osare. E allora, in attesa della settimana terribile e bellissima, serve una vittoria che compatterebbe ulteriormente squadra e città. Contro il Napoli la Fiorentina ha dato l’anima.
Dovrà farlo anche in questo lunch match insidioso. Il viola Semplici vuole mandare di traverso il pranzo ai tifosi viola. La Spal è un cliente scomodo, in casa viene da sei pareggi consecutivi e non fa regali: dura, anche troppo, energica, organizzata. Una squadra che ha ritmo, occupa bene il campo e ti impegna allo spasimo fisicamente. La Fiorentina deve sfruttare i suoi talenti. Muriel e Chiesa (neo capitano), la nuova coppia viola, può fare la differenza, muovendosi con lucidità e freddezza negli spazi. Gerson, quasi sicuramente preferito a Simeone per ragioni di equilibrio, deve imparare a stare dentro il gioco; da Edimilson ci aspettiamo una partita senza macchie né cali di tensione, da Veretout che alzi il livello. Il rientro di Benassi porterà freschezza e qualche soluzione in più negli ultimi sedici metri, ma forse meno equilibrio. La difesa, senza capitan Pezzella, andrà testata. Ma non è il momento di fermarsi. La Spal va rispettata ma battuta. La Fiorentina, sinora, ha ottenuto meno di quello che avrebbe meritato. È l’ora di pareggiare i conti.