Corriere Fiorentino

La Fiorentina alle 12,30 a Ferrara contro la Spal

Alle 12,30 i viola in campo a Ferrara con la Spal Pioli cerca la vittoria per accorciare la classifica e per compattare l’ambiente in vista della coppa

- di Alessandro Bocci

Battere la Spal significhe­rebbe prendere la rincorsa per affrontare nel migliore dei modi la cosiddetta settimana nerazzurra. La partita con l’Inter e le due sfide ravvicinat­e con l’Atalanta chiarirann­o, al di là di ogni ragionevol­e dubbio, quale sarà il colore della primavera viola, sin dove ci possiamo spingere con i sogni o se, malaugurat­amente, dobbiamo prepararci a un finale di stagione piatto, grigio, anonimo.

Ora o mai più. E non è un modo di dire. Ferrara non è una tappa banale del viaggio. La Fiorentina che nel 2019 non ha mai perso ma non si è scrollata di dosso la pareggite, deve provarci. Se riuscisse a mettere sotto gli agguerriti soldati di Semplici potrebbe accorciare un po’ la classifica, ma soprattutt­o prendere la fiducia necessaria per la settimana di passione, tre partite complicate e bellissime da giocare a mille all’ora.

Non c’è dubbio che, per come si sono messe le cose, la semifinale di Coppa Italia, in attesa del ritorno a fine aprile, sia la più importante e attesa. Ma il campionato non può essere snobbato. Sarebbe un errore da dilettanti. E Pioli non se lo può permettere. L’allenatore, stimatissi­mo dalla proprietà e dalla dirigenza, sa di giocarsi la conferma nel prossimo mese in cui la Fiorentina dovrà fare un salto di qualità, velocizzan­do il gioco, mantenendo l’equilibrio necessario, mostrando la rabbia che per onestà non è quasi mai mancata, eliminando gli errori che sino adesso l’hanno affossata. Pioli non cerca scuse e lo ripete a ogni vigilia: l’obiettivo è migliorare la classifica dell’anno scorso per dare un senso di crescita al progetto. Servono nervi saldi, rigore tattico e quella vena di follia. Anche il coraggio di osare. E allora, in attesa della settimana terribile e bellissima, serve una vittoria che compattere­bbe ulteriorme­nte squadra e città. Contro il Napoli la Fiorentina ha dato l’anima.

Dovrà farlo anche in questo lunch match insidioso. Il viola Semplici vuole mandare di traverso il pranzo ai tifosi viola. La Spal è un cliente scomodo, in casa viene da sei pareggi consecutiv­i e non fa regali: dura, anche troppo, energica, organizzat­a. Una squadra che ha ritmo, occupa bene il campo e ti impegna allo spasimo fisicament­e. La Fiorentina deve sfruttare i suoi talenti. Muriel e Chiesa (neo capitano), la nuova coppia viola, può fare la differenza, muovendosi con lucidità e freddezza negli spazi. Gerson, quasi sicurament­e preferito a Simeone per ragioni di equilibrio, deve imparare a stare dentro il gioco; da Edimilson ci aspettiamo una partita senza macchie né cali di tensione, da Veretout che alzi il livello. Il rientro di Benassi porterà freschezza e qualche soluzione in più negli ultimi sedici metri, ma forse meno equilibrio. La difesa, senza capitan Pezzella, andrà testata. Ma non è il momento di fermarsi. La Spal va rispettata ma battuta. La Fiorentina, sinora, ha ottenuto meno di quello che avrebbe meritato. È l’ora di pareggiare i conti.

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Luis Muriel, arrivato a gennaio, a destra Pioli e i suoi giocatori

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