Corriere Fiorentino

Pronto soccorso, infermiera aggredita e vigilante ferito Un ubriaco in manette

Tunisino ubriaco arrestato al pronto soccorso. «Basta, chiediamo la scorta alle ambulanze»

- Giulio Gori

Picchia un’infermiera, colpisce una guardia giurata con una carrozzina, quindi tenta di dare una testata a un carabinier­e. Il protagonis­ta della nuova, ennesima, notte di follia a Santa Maria Nuova è un ubriaco, che ha messo il pronto soccorso nel caos per quasi un’ora. Alle dieci di venerdì sera, il 31 enne di origine tunisina è stato recuperato dal 118 in via Duca d’Aosta. Era ancora presto, non era notte fonda, ma l’uomo, senza fissa dimora, era già completame­nte ubriaco. Ha cominciato a dare in escandesce­nze già in ambulanza.

E una volta al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, dove è stato portato per etilismo acuto, al momento di spostarlo dalla barella alla carrozzina, è diventato una furia: ha cominciato a dimenarsi, insultando gli infermieri e cercando di colpirli con calci e pugni. Poi, si è alzato, ha sfiorato un’infermiera con uno schiaffo, quindi ha preso la carrozzina su cui l’avevano messo a sedere l’ha sbattuta contro la guardia giurata che era corsa dalla sua postazione in aiuto dei sanitari. Il vigilante, poi medicato, ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni. Nel frattempo, chiamati dal pronto soccorso, attorno alle 11 di sera sono arrivati a Santa Maria Nuova anche i carabinier­i. I militari hanno bloccato il tunisino che, cercando di scappare, ha tentato di colpire uno dei carabinier­i al volto con una testata. L’uomo, risultato già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni aggravate.

La notte tra venerdì e sabato, a Firenze sono state otto le persone soccorse dal 118 per «intossicaz­ione», ovvero a causa dei bagordi: tre sono state trattate sul posto, due sono state portate a Careggi e tre invece sono finite a Santa Maria Nuova, ormai trasformat­o in un fronte di guerra per la sua posizione nel cuore della mala movida. Quel che è successo venerdì non è un episodio nuovo, sono molti gli ubriachi che danno in escandesce­nze una volta che riprendono coscienza dopo uno svenimento. Medici e infermieri da anni chiedono la presenza fissa delle forze dell’ordine.

«Sappiamo che il numero di agenti delle forze dell’ordine non basta — dice Simone Baldacci di Cgil — Per questo servirebbe almeno un protocollo per far sì che le forze dell’ordine scortino le ambulanze del 118 quando portano questi soggetti al pronto soccorso».

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