Corriere Fiorentino

Livorno, beffa a Lecce: avanti di due gol, perde all’ultimo tuffo

Avanti di due gol nel primo tempo, gli amaranto perdono nel recupero

- di F.Baffa e G.Noli

Chi sale, chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati profession­istici a quelli dei dilettanti

«Dalle stelle alle stalle» nel calcio è un proverbio verificabi­le anche in 90 minuti. Anzi, ne bastano pure meno: il Livorno a Lecce è rientrato dagli spogliatoi per la ripresa avanti 0-2 e ci è tornato alla fine battuto, 3-2.

E così quello che sembra il pomeriggio perfetto del definito rilancio diventa quello in cui gli amaranto si fermano dopo 8 partite e oltre due mesi senza sconfitte. Eppure il colpaccio sul campo inviolato della terza in classifica della serie B è stato molto più concreto di un sogno. Da sogno è il primo tempo della squadra di Breda che lancia l’esordiente Boben in difesa: il gigante sloveno arrivato dalla Russia a gennaio fa reparto con Gonnelli e Bogdan, che si inventa il gol del vantaggio con una discesa palla al piede dalla propria area al limite di quella avversaria conclusa scaricando in porta il pallone dell’1-0. La stessa abilità l’ex Catania non la dimostrerà nella ripresa nel difendere la sua porta. Prima c’è però tempo anche per il raddoppio del Livorno con Raicevic che con il corpo protegge il pallone favorendo il sinistro dell’accorrente Diamanti. Mai il Lecce si è trovato sotto di due reti in casa in questo campionato. Non basterà agli amaranto per riuscire a centrare per la prima volta in stagione la seconda vittoria consecutiv­a.

La navigazion­e è sicura fino all’ora di gioco, ma nell’ultima mezza al via del Mare perdono la rotta. Basta che Bogdan si addormenti lasciando libero La Mantia di colpire di testa e segnare l’1-2 per scatenare il panico: nell’azione successiva Fazzi già ammonito trattiene ingenuamen­te Falco, espulso.

Che il vento sia girato lo si capisce quando Arrigoni, che aspetta solo che esca la palla per essere sostituito, raccoglie al limite e trova il gol del pareggio. Nel recupero la rimonta del Lecce si compie con l’aiuto di Gonnelli che svirgola un pallone in area dove Bogdan si fa bruciare ancora da La Mantia. A completare l’opera un altro rosso, a Diamanti, reo di aver calciato il pallone ma secondo l’arbitro in gioco pericoloso. «A 37 anni non mi faccio prendere in giro», urla mentre lascia il campo.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Roberto Breda, allenatore del Livorno battuto a Lecce Nella foto in alto Alessandro Diamanti espulso nel recupero
Roberto Breda, allenatore del Livorno battuto a Lecce Nella foto in alto Alessandro Diamanti espulso nel recupero

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy