Corriere Fiorentino

Ergastolo per l’infermiera

Il Tribunale condanna Fausta Bonino: «Ha ucciso 4 pazienti nell’ospedale di Piombino»

- Lunedì

È stata condannata all’ergastolo per quattro omicidi, assolta per altri sei: questa la sentenza del giudice di Livorno per Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino accusata di aver ucciso i suoi pazienti con iniezioni di eparina.

❞ In lacrime con il figlio Non sono colpevole, non sono stata io

La difesa Lei non era a lavoro quando sono decedute le 4 persone ricoverate nel suo reparto

Era entrata in tribunale a testa alta dichiarand­o la sua fiducia nella giustizia e professand­osi innocente, ne esce con le stesse frasi ma protetta dal figlio che le fa scudo dalla selva di telecamere e microfoni dopo una lunga giornata di attesa. Nel mezzo una condanna all’ergastolo per quattro omicidi. È distrutta e in lacrime Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino di 57 anni, quando a tarda sera esce dal palazzo di giustizia sotto il peso di una condanna pesantissi­ma firmata dal gip Marco Saquegna per i morti nel reparto di rianimazio­ne con iniezioni di eparina. «Non sono stata io», dice.

Una lunga giornata che si è conclusa dopo quasi sei ore di camera di consiglio. Nella mattinata nell’aula al primo piano di via Falcone e Borsellino il pm Massimo Mannucci, titolare dell’inchiesta, aveva terminato la controrepl­ica. Nel corso della requisitor­ia aveva chiesto l’ergastolo, spiegando che il movente era l’odio della donna nei confronti dell’ospedale perché si sentiva sottovalut­ata. Nella donna, aveva spiegato, ci potrebbe essere avvenuto un processo di «deresponsa­bilizzazio­ne» a causa dai farmaci antidepres­sivi e anti epilettici che assumeva.

Sono le 15.30 quando il giudice si ritira in camera di consiglio per scrivere una sentenza che spiazzerà tutti.

Passano le ore, si svuota il tribunale mentre nel suo ufficio il giudice vaglia atti e perizie che costituisc­ono la spina dorsale di un’indagine cominciata tre anni e mezzo fa, quando le morti nel reparto di terapia intensiva della struttura Villamarin­a si sono fatte allarmanti, 14 in un anno, poi ridotte a dieci, tutte imputate a lei che ad ogni uscita pubblica si professa innocente.

Non la pensa così il gup quando, poco dopo le 19.30, richiama le parti in aula e legge la sentenza. Fausta Bonino viene ritenuta colpevole delle morti avvenute nel 2015, innocente per i sei decessi del 2014. Scoppia in lacrime l’ex infermiera, accanto al figlio e al marito che per tutto il giorno e per tutte le udienze le è stato accanto. «La reazione di Fausta è stata abbastanza tranquilla per un’innocente condannata all’ergastolo — commenta a caldo l’avvocata Cesarina Barghini — Non ci sono misure cautelari, quindi resta libera. Ma continuiam­o a credere nella giustizia». Bisognerà aspettare sessanta giorni per conoscere le motivazion­i, poi ovviamente la difesa farà appello. «Una sentenza incomprens­ibile — commenta l’avvocata Barghini — Siamo perplessi perché l’impianto accusatori­o viene ribaltato, sono stati considerat­i solo i decessi i cui campioni sono stati esaminati all’ospedale Careggi di Firenze e dei quali avevamo chiesto la ripetizion­e — continua l’avvocato — non torna il criterio delle presenze, non torna il criterio del cartellino, lascia insoddisfa­tto anche il pm e le parti civili. Andremo fino in Cassazione, non ci fermeremo, vogliamo dimostrare la sua innocenza».

Resta il fatto, accertato per adesso, che almeno quelle morti sono state causate volontaria­mente «ma con questa sentenza vengono meno i parametri seguiti dai periti del gip — argomenta Barghini — tra l’altro in questi quattro casi non ci risulta la presenza di Fausta in ospedale». Il comune denominato­re delle morti paiono quindi essere quelle provette di sangue esaminate attraverso l’eparinemia, l’esame rilevò in quei casi la presenza dell’anticoagul­ante fatale per i pazienti. Nessun commento arriva da parte della Procura: il procurator­e capo Ettore Squillace Greco e il pm Massimo Mannucci restano in silenzio.

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L’infermiera Fausta Bonino
 ??  ?? L’ex infermiera del reparto di rianimazio­ne di Piombino si allontana dal Tribunale abbracciat­a dal figlio, poco dopo la sentenza che l’ha condannata all’ergastolo
L’ex infermiera del reparto di rianimazio­ne di Piombino si allontana dal Tribunale abbracciat­a dal figlio, poco dopo la sentenza che l’ha condannata all’ergastolo
 ??  ?? Fausta Bonino ieri mattina all’arrivo al tribunale di Livorno, circondata dalle telecamere
Fausta Bonino ieri mattina all’arrivo al tribunale di Livorno, circondata dalle telecamere

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