Corriere Fiorentino

Bocci: «No a quella estiva per un centro più vivibile E lo dico anche da babbo...»

- Marzio Fatucchi

Via la Ztl notturna. Una società pubblico-privata per gestire e valorizzar­e gli immobili del Comune. Un attacco (e uno scivolone) su Pitti Immagine. Ed il tentativo di chiudere le polemiche sul 25 Aprile. Ubaldo Bocci svela almeno due dei suoi punti di campagna elettorale, nell’intervista a «Cinquantac­inque» su Canale 50 che andrà in onda domani sera alle ore 21.

Da sempre, il centrodest­ra (soprattutt­o Forza Italia) vuole cancellare quella notturna estiva. Bocci pure, , anche se ammette: «Non ne ho parlato coi partiti. Ma lo dico da padre: mi piacerebbe non aspettare le 3,30 per andare a riprendere mio figlio di notte. Il padre che sta fuori dalla Ztl, e decide che suo figlio deve rientrare a casa alle 2, dove va a prenderlo?». Sarebbe molto più semplice» non avere la Ztl fino alle 3 e così «si mette un moto un meccanismo in cui la città è più vivibile». Un tema su cui sicurament­e Forza Italia sarà d’accordo.

«La prima condizione per lavorare è la sicurezza: che sia solo un problema di percezione, cambia poco». Poi, la polemica con il sindaco Nardella: «Il prefetto ha stabilito che ci sono 17 rosse. Proviamo a non farne polemica politica. Ma è comunque un indicatore che Firenze non è il paese dei balocchi dove tutto va bene. E mi piacerebbe che il sindaco lo avesse detto, senza nasconders­i». La sicurezza pubblica è competenza dello Stato, non è la dimostrazi­one di un fallimento proprio delle forze dell’ordine? «Il sindaco è stato messo sotto tutoraggio dal prefetto: se il prefetto dice che te l’ho detto e ridetto, e ora ci sono 17 zone rosse, non può essere solo un problema del questore e del comandante dei carabinier­i. C’è una negligenza da parte del sindaco» ribatte Bocci. Il giorno dopo la registrazi­one della trasmissio­ne, annuncia anche: «Dobbiamo illuminare tutte le strade e tutti i quartieri, restituire la città ai fiorentini. Verrà creato l’assessore alla sicurezza e avviata l’operazione Firenze Sicura».

Gli immobili comunali

L’ex manager di Azimut non dà indicazion­i sul futuro di Sant’Orsola, se non che «il Comune non può, come ha già iniziato, fare lavori di manutenzio­ne senza sapere cosa fare». Ma anche l’ex convento inutilizza­to da anni dovrebbe rientrare nel progetto di Bocci per molti immobili comunali. «Mettiamo a frutto Sant’Orsola. Non conosco i bandi andati deserti, fino a ieri facevo altro. Di spazi come Sant’Orsola ce ne sono tanti. Facciamo un piano urbanistic­o a volumi zero con tutti gli immobili decrepiti e non utilizzati». Con un fondo immobiliar­e per trasformar­e e valorizzar­e queste proprietà comunali, magari assieme ai privati? «Certo — risponde Bocci — Va fatta una società pubblico-privata, alla luce del sole, che lanci un bando europeo con una strategia complessiv­a».

Il 25 aprile

Dopo le polemiche sull’annuncio che giovedì prossimo non sarà in piazza per la Liberazion­e, Bocci spiega: «Solo un cretino può contestare il 25 aprile. Ma proprio perché c’è stato un mondo intero a combattere, il 25 aprile dovrebbe essere aggregante. Invece la manifestaz­ione è sempre stata divisiva».

Pitti

Scivolone su Pitti: Bocci afferma che «siamo riusciti a perdere quelle che erano le esposizion­i più importanti d’Italia. La moda italiana e del mondo passava da Firenze. Oggi cosa è rimasto? Due giorni in cui dal sud si sale a Firenze per poi andare a Milano. Firenze non è più il centro della moda» e cita la perdita di Pitti Donna e Pitti Filati. In studio è presente l’imprendito­re Franco Baccani, che è anche nel Cda di Pitti Immagine: «I dati dimostrano che è una manifestaz­ione di eccellenza a livello mondiale, viva, in crescente attività. Pitti Filati ce l’abbiamo, è dopo Pitti Bimbo. Pitti Donna l’abbiamo persa negli anni ‘60. Magari oggi occupiamoc­i di adeguare la Fortezza».

La spiegazion­e

Mi piacerebbe non dover aspettare le 3,30 del mattino per andare a riprendere mio figlio

Le zone rosse

Nardella è stato messo sotto tutoraggio dal prefetto. Da parte sua c’è stata negligenza

 ??  ?? In attesa dell’ora X Porta Romana, davanti alla porta telematica in piazza della Calza. Mancano pochi minuti alle 20, orario di termine della Ztl. Già intorno alle 19,30, le auto dei noni autorizzat­i si «prenotano» per entrare nella zona blu
In attesa dell’ora X Porta Romana, davanti alla porta telematica in piazza della Calza. Mancano pochi minuti alle 20, orario di termine della Ztl. Già intorno alle 19,30, le auto dei noni autorizzat­i si «prenotano» per entrare nella zona blu
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Ulbado Bocci Ex manager del fondo di investimen­to Azimut, ex presidente nazionale Unitalsi, è il candidato del centrodest­ra a Firenze. Ha sessantatr­e anni, sposato, ha quattro figli

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