Morti per overdose, preso pusher con l’eroina gialla
Il nigeriano aveva 25 dosi. La sostanza killer sarebbe la causa degli ultimi casi di decesso
Intercettata dalla squadra mobile della questura di Firenze una partita di eroina gialla, anche detta eroina killer per la sua estrema pericolosità. La trasportava un corriere della droga nigeriano, che è stato trovato con 25 ovuli della sostanza nell’intestino, per un peso complessivo di oltre 70 grammi.
Si tratterebbe della stessa qualità di oppiaceo che ha provocato recenti casi di overdose a Firenze e provincia. Gli agenti della mobile diretti da Nino De Santis, da tempo sulle tracce del malvivente, hanno assestato un colpo importante allo spaccio di questo pericoloso stupefacente in città. Il corriere, un nigeriano di 29 anni, irregolare in Italia e senza una dimora stabile, martedì scorso è sceso alla stazione di Campo di Marte da un treno in arrivo dal Nord Italia. È rimasto a lungo a camminare avanti e indietro nelle vie limitrofe alla stazione, insieme a una donna, risultata estranea ai fatti, forse usata come copertura nel tentativo (non riuscito) di non dare nell’occhio.
La sua passeggiata infinita, probabilmente nell’attesa di un qualcuno, è stata interrotta dall’intervento dei poliziotti della squadra antidroga. Perquisito, addosso non aveva nulla. Ma il suo nervosismo faceva pensare che nascondesse qualcosa, tanto più che, durante le prime fasi del controllo, era stato notato mentre ingoiava qualcosa di nascosto. Così gli agenti hanno deciso di portarlo all’ospedale di Santa Maria Nuova per sottoporlo a una tac addome. L’esame ha rivelato la presenza degli ovuli e per lui è scattato l’arresto.
L’eroina gialla, così chiamata proprio per il suo colore giallognolo, è generalmente più pericolosa poiché arricchita di altre droghe artificiali o altri oppioidi, che aumentato la potenza del principio attivo. Almeno otto i casi di morte da overdose verificatisi in città e nell’hinterland da settembre a oggi. In base alle indagini della polizia, alcuni dei decessi potrebbero essersi verificati proprio a causa di eroina gialla spacciata da pusher di nazionalità nigeriana.
Tra questi, quello della studentessa di 21 anni colpita da malore dopo aver consumato droga nei giardini della Fortezza da Basso il 23 settembre scorso, e morta il giorno successivo nel reparto di rianimazione del pronto soccorso dell’ospedale di Careggi.