E l’Empoli sprofonda: ora la salvezza diventa un’impresa
Pesante sconfitta al Castellani contro la Spal (2-4): il Bologna è a cinque punti, l’Udinese a quattro
La salvezza si allontana: la squadra di Andreazzoli perde una grande occasione per guardare con ottimismo al finale di stagione, anche se ancora non tutto è perduto. Però, dopo il punto prezioso conquistato in trasferta contro l’Atalanta, la sconfitta casalinga contro la Spal, ovvero contro una diretta concorrente, non ci voleva. Il 2 a 4 subito al Castellani, manda gli azzurri a -4 dall’Udinese quartultima in classifica e a - 5 dal Bologna. A sole cinque giornate dalla fine del campionato.
Andreazzoli deve fare ancora i conti con l’infermeria piena ed è costretto a fare a meno, tra gli altri, di Farias. Al suo posto, al fianco di Ciccio Caputo, c’è Krunic. Inizia il match e, dopo un quarto d’ora l’Empoli perde anche capitan Maietta, costretto ad uscire in barella per un problema muscolare. Nonostante questo, gli azzurri riescono ad andare in vantaggio al 22’ grazie ad un gol di Caputo che, dagli sviluppi di un angolo, batte Viviano di testa (gol numero 15 per lui). Il Castellani esplode di gioia, anche se la Spal non molla.
E, anzi, al 37’ pareggia su rigore, concesso per per fallo di Nikolau su Floccari. Segna Petagna: 1-1. Ma non finisce qui. Infatti quasi allo scadere del primo tempo, la squadra di Semplici si porta sul 2-1 grazie a una rete di Floccari. Gli azzurri vanno a riposo in svantaggio, ma speranzosi di poter raddrizzare un risultato troppo negativo. Inizia la ripresa e il giovane Traorè (già acquistato dalla Fiorentina, uno dei pochi a salvarsi in casa Empoli), ben servito in area da Mchedlidze, fa 2-2.
Sulle ali dell’entusiasmo i toscani vanno alla ricerca del terzo gol. E lo sfiorano con Krunic, ma al 60’ è la Spal a segnare la terza rete con Petagna (doppietta per lui). La squadra emiliana non sembra voler gestire il vantaggio, bensì prova ad attaccare ancora. L’Empoli, dal canto suo, vorrebbe pareggiare, ma fatica a rendersi pericoloso. Anzi, appare una squadra stanca, tanto che all’88’ arriva il quarto gol degli ospiti con Antenucci. Adesso la Spal, con 38 punti in classifica, può dirsi (quasi) salva. Mentre gli azzurri, se non dovessero vincere la prossima partita a Bologna in programma sabato 27 aprile, si troverebbero in una situazione quasi compromessa. Una sorta di ultima spiaggia.
Ma Andreazzoli è ancora ottimista: «Mancano solo cinque partite — dice — abbiamo quattro punti di svantaggio, ma c’è ancora strada da fare. Giocheremo tutte le gare con lo stesso obiettivo, augurandoci che le cose vadano molto meglio».