CRETE SENESI C’È SOLO IL BEL CANTO
Arie da «Tosca» e «Aida», passi celebri da «Cavalleria rusticana» e «I pagliacci» Le voci di Veronica Simeoni e Roberto Aronica e i musicisti del Maggio e dell’Ort Dal 16 al 25 in Val d’Orcia dieci giorni di musica. Al via con Berlioz, Bizet, Debussy
Gli appassionati di vocalità e di proposte mai scontate non possono lasciarsi sfuggire la nuova edizione di Solo Belcanto (16-25 agosto, www.solobelcanto.it), il festival che dal 2014 si svolge a Montisi, tranquillo borgo nel comune di Montalcino, fra le Crete Senesi e la Val d’Orcia.
Il delizioso e minuscolo Teatro della Grancia, ma anche il settecentesco Teatro degli Astrusi di Montalcino, ospiteranno i 7 concerti di una rassegna che si sta sempre più conquistando la partecipazione di un pubblico fedele e curioso. E quest’anno il programma — come sempre ideato da Giovanni Vitali — risulta particolarmente accattivante, perché i temi che lo percorrono sono fra i più diversi. A cominciare dal concerto inaugurale, che però non vedrà più la partecipazione del tenore Mert Süngü, costretto a rinunciare per un’improvvisa indisposizione (ma il suo recital sarà recuperato in futuro): a cantare ci sarà il mezzosoprano Veronica Simeoni, già apprezzata al Maggio Musicale e ora al debutto a Montisi, che assieme al pianoforte di Michele D’Elia proporrà un raffinato viaggio nella musica francese, con pagine di Berlioz, Bizet, Debussy e Donizetti. Con il recital del soprano Valeria Sepe e del baritono Leon Kim, e Davide Cavalli al pianoforte, si travalicano i confini del belcanto propriamente detto, giungendo all’opera verista: ma è un modo, come spiega Vitali, «per riportare un repertorio spesso maltrattato dagli interpreti a una sua pertinenza stilistica, senza esagerazioni sguaiate».
Dunque, celebri momenti da I pagliacci (con Cavalleria rusticana una pietra miliare del verismo musicale), ma anche da Mala vita di Giordano o da A basso porto di Spinelli: trame incalzanti, finali truculenti, vittime ed eroi dei bassifondi protagonisti di un tipo di melodramma nato dagli esempi di Mascagni e Leoncavallo. Agli Astrusi di Montalcino, Veronica Simeoni e Roberto Aronica duetteranno passioni e gelosie operistiche (Aida, Tosca) alludendo ironicamente al loro essere una coppia nella vita e nell’arte; mentre Eleonora Bellocci e Loriana Castellano si cimenteranno nei virtuosismi canori settecenteschi della raccolta Le delizie dell’opere, collezione di arie destinate ai più celebrati cantanti del Belcanto barocco, primo fra tutti il castrato Farinelli. Ma sarà questo anche il debutto del nuovo Ensemble Solo Belcanto: un gruppo di strumentisti che annovera, assieme al valente clavicembalista Simone Ori, anche musicisti del Maggio e dell’ORT, «punto di partenza per una formazione più estesa, finalizzata alla realizzazione di future produzioni