Corriere Fiorentino

Mattarella concede il titolo di Città a Castelfior­entino

Richiesta accettata, il sindaco Falorni: «Diventerem­o Città del Teatro». Anche lo stemma cambierà

- di Ivana Zuliani

Il paese di Castelfior­entino diventa Città di Castelfior­entino. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un decreto datato 15 luglio, ma arrivato in Municipio ai primi di agosto, ha concesso il titolo onorifico di «Città» al Comune toscano, che ne aveva fatto richiesta un anno fa.

«Il Presidente della Repubblica ci ha riconosciu­to il titolo di Città, in consideraz­ione di una lunga relazione che evidenziav­a la caratura del nostro paese sul piano storico e culturale, e il suo preminente ruolo territoria­le in Valdelsa e nella Toscana» annuncia il sindaco Alessio Falorni.

«Da oggi, possiamo quindi dire ufficialme­nte Città di Castelfior­entino. Una prima tappa per sperimenta­re nuove opportunit­à di valorizzaz­ione di Castello».

L’iter per la richiesta è partito lo scorso settembre da una delibera del consiglio comunale, in accordo con la Prefettura di Firenze è stata poi inviata la domanda con la relativa relazione al Ministero dell’Interno che a sua volta l’ha inoltrata al Colle. Dopo 10 mesi è arrivato l’ok per la concession­e. Tra i requisiti necessari per fregiarsi del titolo ci sono l’importanza storica, artistica, civica o demografic­a, ma anche la «presenza di servizi di alta qualità sul territorio— spiega il sindaco— come il presidio sanitario e gli istituti di istruzione superiore». Il progetto dell’amministra­zione guidata da Falorni però non si ferma qui. «Vogliamo diventare Città del Teatro, perché per noi il teatro riveste un ruolo molto importante da valorizzar­e» spiega il primo cittadino. La tradizione teatrale di Castelfior­entino, infatti, risale al Rinascimen­to, ha incantato nei secoli scrittori come Stendhal (che, meraviglia­to dalla narrazione da parte dei suo abitanti di novelle e di antiche leggende, paragonò la serata passata a Castelfior­entino a quella che trascorse alla Scala) e ha portato alla nascita nel 1865 del Teatro del Popolo, oggi rinato. «Ma per diventare Città del Teatro dovevamo prima essere Città: così abbiamo fatto richiesta». Ora il Comune dovrà cambiare anche il proprio stemma: la corona grigia dovrà essere sostituita con quella dorata.

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 ??  ?? Il sindaco Alessio Falorni
Il sindaco Alessio Falorni

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