L’eccezione di Davide il Capitano
La Lega Calcio concede anche quest’anno la deroga per l’omaggio ad Astori Il padre di Davide: «Gioia enorme». Joe Barone: «Il suo ricordo sarà sempre vivo»
La Lega Calcio ha concesso anche per questa stagione la deroga alla Fiorentina per indossare la fascia da capitano dedicata a Davide Astori, il capitano viola morto ad Udine il 4 marzo 2018. «Per noi — dice il padre di Davide — è un piacere enorme vedere che venga ricordato sempre».
La fascia in onore di Astori stringerà ancora il braccio del capitano viola. La Fiorentina, infatti, ha comunicato che la Lega Calcio ha accolto la richiesta di continuare a usare, anche per la stagione 2019-20, la fascia dedicata al capitano morto nel marzo del 2018. Durante l’estate, nel corso di una riunione in Lega a Milano, il manager Joe Barone aveva chiesto la deroga che già era stata concordata lo scorso anno. «Davide — ha detto il braccio destro di Commisso — è stata una persona speciale, un grande esempio di umiltà e correttezza. Non abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, ma il suo ricordo è sempre presente tra di noi e tra tutte quelle persone che gli hanno voluto bene o che, semplicemente, hanno apprezzato la sua mitezza e la sua generosità in campo e fuori». Anche Renato, papà di Davide, ha espresso la sua gioia a Firenzeviola.it: «Ci fa enormemente piacere che il nome di nostro figlio sia tenuto vivo in questo modo».
La scelta che permette ai viola di portare simbolicamente in campo lo sfortunato compagno, è stata commentata anche dal sindaco Dario Nardella. «Una bella notizia, non smettiamo mai di portare con noi il ricordo del nostro Capitano». La prestigiosa fascia sarà ancora sul braccio di German Pezzella. Lo scorso anno, quando la Lega impose il modello unico, era pronto a contravvenire le regole e a subire una sanzione pur di onorare la memoria dell’amico.
Se fosse rimasta la proprietà Della Valle forse il suo futuro sarebbe stato altrove, ma adesso è iniziato un nuovo capitolo. Da capitano, ancora. Appena rientrato a Firenze, lo stesso Milan Badelj ha troncato sul nascere l’ipotesi di tornare ad essere lui il simbolo della squadra. Si è avvicinato in punta di piedi, rispettando gli equilibri del gruppo.
Semmai Pezzella dovesse saltare una partita, la prestigiosa fascia finirebbe nuovamente sul suo braccio. Nell’anno in cui si è svincolato dalla Fiorentina, Badelj ha disputato anche la finale dei mondiali. Ha maturato grande esperienza, anche a livello internazionale, ormai è uno dei veterani. Anche per questo Montella conta molto su di lui, lo stesso Pradè l’ha definito «l’acquisto più importante». Nel corso del prossimo campionato l’allenatore viola potrà contare su altri leader. Giocatori a cui la fascia potrebbe toccare qualche volta.
E tra questi c’è sicuramente Kevin Prince Boateng. Si è presentato determinato, smanioso di togliersi nuove soddisfazioni. Darà il massimo per sé e per aiutare i più giovani. Tutti quei compagni che conoscono appena la Serie A, potranno contare su di lui. Vlahovic e Chiesa, durante gli allenamenti, sono sempre al suo fianco. Con Federico poi la scintilla è scattata subito. Su Instagram imperversano le storie con scherzi reciproci. Se rimarranno, nonostante il mercato, anche Benassi e Biraghi faranno parte della schiera dei leader. Pronti ad aiutare Montella e la squadra nelle difficoltà che, inevitabilmente, si potranno incontrare. Intanto, la squadra si prepara al primo impegno ufficiale: domenica al Franchi (ore 18.15, diretta Rai) c’è il Monza di Berlusconi.