Corriere Fiorentino

Il Palio di Remorex, Re Scosso

Dieci mesi fa aveva fatto vincere la Tartuca. Ieri il testa a testa con il Bruco risolto al fotofinish

- Daniele Magrini

Remorex, il Re scosso, trionfa ancora ed entra nella leggenda. Il destino del Palio, stavolta, si risolve nella disperata disputa fra un uomo e un cavallo, che piombano insieme sull’ideale linea d’arrivo, dopo tre giri combattuti sul tufo. È Selva? È Bruco? Per lunghi minuti Piazza del Campo, come già a luglio, resta prigionier­a del dubbio. Poi, il riscontro dei giudici della vincita, assegna la vittoria al cavallino scosso della Selva. Remorex, come già dieci mesi fa nel Palio straordina­rio di ottobre, anche stavolta dopo essersi liberato del peso del proprio fantino, rende vana la splendida corsa di Andrea Mari detto Brio e Schietta del Bruco, bruciandol­i di un soffio. Pochi centimetri, che fanno però un’enorme differenza. Da una parte lo sconforto dei brucaioli, dall’altra l’esultanza irrefrenab­ile dei selvaioli, che si aggrappano festanti e quasi increduli al drappellon­e di Milo Manara.

Remorex resterà nella storia dei barberi di Piazza del Campo, per la sua indomita tenacia. Dicono che anche da piccolo, il nuovo eroe di Piazza del Campo, non volesse saperne di fare la comparsa. E ieri sera è stato protagonis­ta assoluto, concedendo il bis, dopo meno di un anno, esibendosi nella sua specialità: vincere scosso. Anche se la determinaz­ione del fantino, che lo ha guidato fino alla caduta, è stata elemento importante. Giovanni Atzeni detto Tittia, scelto da capitan Alessandro Giorgi, per aumentare le potenziali­tà della Selva, già a luglio aveva vinto il Palio nella Giraffa per pochi centimetri. Stavolta, evidenteme­nte, la sua tenacia è andata a fondersi con quella di Remorex. Tittia vede comunque il suo albo d’oro salire a sette vittorie su 33 carriere disputate. Remorex centra la seconda vittoria su tre Palii corsi.

Tutto comincia con il solito rebus della mossa che pare inestricab­ile. Le storiche rivalità tra Contrade, tradiziona­lmente proprio al canape vengono interpreta­te, senza sconti, sempre più spesso ignorando regole e richiami del mossiere. Stavolta è l’Oca con il fantino Amsicora, che fa rodeo contro la Torre, data tra le favorite con Scompiglio e Violenta da Clodia. Nonostante l’ordine di ingresso determinat­o dalla sorte abbia collocato l’Oca al nono posto e la Torre molto più lontano, al terzo, Amsicora cambia continuame­nte posto puntando sempre dritto contro l’accoppiata rivale. Quando, dopo mezz’ora, il vecchio Trecciolin­o, di rincorsa nella Pantera, decide di partire, l’Onda, con Tempesta e Porto Alabe, schizza in testa, seguita dal Bruco, dall’Aquila e dalla Torre. La Selva è solo sesta, ma Tittia e Remorex iniziano il loro Palio all’arrembaggi­o. Superano in pochi metri la Chiocciola, l’Aquila e la Torre, e girano terzi alla prima curva di San Martino. Proprio all’uscita dell’infida curva in discesa, il Bruco supera l’Onda e riesce a passare in testa. Appena fuori dalla curva, l’Onda è superata anche dalla Selva, e Tittia comincia a studiare l’attacco al Bruco. Decide di tentare il tutto per tutto alla seconda curva di San Martino. Andrea Mari si accorge della manovra di sorpasso all’interno e chiude la traiettori­a quel tanto che basta perché il fantino della Selva sbatta sul colonnino e cada rovinosame­nte sul tufo, fra le zampe di Remorex.

Senza più fantino, il cavallo medita a sua volta la sua rimonta, fino ad un testa a testa crudele: il Bruco resiste, Remorex non molla, neppure di fronte alla nerbata sul muso che Andrea Mari gli affibbia per frenarne l’impeto. Vuole vincere. E ci riesce allungando la sua falcata sul bandierino dell’arrivo, come un capobranco che non vuole mai arrendersi. Per tutti gli altri, adesso passerà un anno per rifarsi, visto che il sindaco Luigi De Mossi aveva già smontato, un attimo prima della corsa, l’ipotesi del Palio a sorpresa: «Prima bisognerà riscrivere le regole – aveva detto - perché il Palio non è più quello di un secolo fa quando si disputò l’ultima carriera a sorpresa».

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(foto Fabio Muzzi) L’abbraccio dei contradaio­li della Selva davanti a Remorex, il cavallo che ha vinto il Palio
 ??  ?? Sopra Remorex alla sua seconda vittoria da cavallo scosso; a lato un momento della mossa prima della partenza
Sopra Remorex alla sua seconda vittoria da cavallo scosso; a lato un momento della mossa prima della partenza

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