Corriere Fiorentino

Il tram arriva in azienda. Con le navette

Accordo con Palazzo Vecchio: pagheranno le ditte di Scandicci e dell’Osmannoro

- Fatucchi

I dipendenti di Ferragamo, e di altre aziende sia dell’Osmannoro che del polo della moda a Scandicci, andranno al lavoro in tramvia e navette. È la novità introdotta dal Comune di Firenze, su richiesta delle stesse aziende: un’autorizzaz­ione, con contrasseg­no agevolato, per navette dalle fermate tramviarie NenniTorre­galli e Guidoni verso le fabbriche. «Meno traffico e inquinamen­to» dice l’assessore Stefano Giorgetti.

I lavoratori di Ferragamo e di altre aziende dell’Osmannoro e di Scandicci arriverann­o al lavoro in tramvia e con una navetta «aziendale». È una novità, il servizio di «transfer» che ha ricevuto ieri una autorizzaz­ione (ed un incentivo) da parte della giunta Nardella. Palazzo Vecchio ha infatti autorizzat­o, con un disciplina­re ad hoc, il servizio di navetta per i dipendenti che, dopo essere arrivati alle fermate Guidoni e Nenni-Torregalli, potranno proseguire verso le proprie fabbriche con dei bus messi a disposizio­ne dai loro datori di lavoro.

«Ci sono arrivate molte richieste, in questo senso, soprattutt­o dalla zona dell’Osmannoro. Tra le richieste, sicurament­e c’è la Ferragamo. Ma è solo una delle tante interessat­e» spiega l’assessore Stefano Giorgetti. Viste le richieste, Giorgetti ha proposto una modalità «agevolata» per le aziende che volessero utilizzare questo sistema di spostament­i: al massimo, il contrasseg­no costa solo 70 euro l’anno.

Si chiama contrasseg­no «SN», «permette di effettuare il trasporto dei lavoratori dalle fermate Nenni Torregalli della T1 e Guidoni della T2 alla sede di lavoro delle aziende.

❞ Giorgetti Ci sono arrivate molte richieste Sta finalmente cambiando il modo di spostarsi in città

Il percorso dei bus impegnati in questo servizio non potrà interessar­e le aree del centro (ztl) e della Zcs 1 (già servita dal trasporto pubblico) e i mezzi dovranno avere le motorizzaz­ioni meno inquinanti (esclusi Euro da 0 a 4 anche dotati di filtro anti particolat­o). Il contrasseg­no avrà validità annuale rinnovabil­e, sarà a pagamento e potrà essere richiesto dalla aziende con almeno 50 dipendenti e ubicate nel territorio comunale o in comuni contermini» spiegano i tecnici del Comune.

«Con l’entrata in servizio delle linee T1 e T2 sta cambiando il modo di spostarsi in città con un maggior utilizzo del trasporto pubblico anche per recarsi a lavoro — commenta l’assessore Giorgetti — Negli ultimi tempi sono arrivate richieste da parte delle aziende di attivare un servizio navetta per i propri dipendenti da alcune fermate della tramvia. Gli uffici si sono subito attivati per modificare il disciplina­re che regolament­a il transito dei bus in città e che non prevedeva questa tipologia di servizio. D’ora in poi invece sarà possibile attivare queste navette che si inseriscon­o a pieno titolo nella politiche di questa Amministra­zione per disincenti­vare l’utilizzo del mezzo privato».

Tecnicamen­te, si chiama «intermodal­ità». E Palazzo Vecchio spera che, laddove le aziende non abbiano un numero sufficient­e di dipendenti che richiedono questo servizio, si possano mettere d’accordo. Una sorta di «car pooling» aziendale, con l’obiettivo di diminuire i pendolari (ed i fiorentini) che usano il proprio mezzo privato, ed aumentare gli utenti della tramvia ed i trasporti collettivi: diminuendo così l’inquinamen­to ed il traffico in città.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy