Corriere Fiorentino

Vlahovic mania

L’attaccante serbo incanta tifosi e compagni di squadra: sarà titolare contro il Napoli?

- di Stefano Rossi

Boateng lo celebra con una foto sul suo profilo Instagram, i tifosi lo acclamano sui social: la giornata speciale dell’attaccante serbo che ha scalzato definitiva­mente Simeone

Il suo quarto d’ora di celebrità se l’è giocato alla grande. Ma la sensazione — che è anche l’auspicio dei tifosi della Fiorentina — è che ce ne saranno ancora altri. Con due gol Vlahovic ha messo in ginocchio il Monza, regalando una vittoria importante per tutti. Per Commisso, alla prima da presidente viola. Per Montella, che non ne aveva mai conquistat­a una da quando è tornato a Firenze. E per i tifosi che adesso, via social e attraverso i forum viola, lo invocano come titolare. Dusan Vlahovic si gode il suo momento d’oro, ma non può fermarsi. I compagni di squadra lo coccolano. Perché è vero che è il più giovane della truppa, ma ha le spalle larghe e una voglia di sfondare che fa invidia. Da un anno e mezzo ormai è un giocatore della Fiorentina e con Vincenzo Montella la scintilla è scattata subito. Non inganni la panchina iniziale con il Monza, scelta che ha fatto discutere. L’allenatore lo ha sempre ritenuto indispensa­bile, gli ha concesso spazio e fiducia anche nei mesi difficili dell’ultima stagione. Nel talento serbo Vincenzo rivede il suo stesso mancino tagliente, l’ambizione sfrenata di un ragazzo che arriva da lontano. Pur con tutte le differenze del caso, fra loro due ci sono alcune analogie. E forse si spiega anche così l’ottimo rapporto che hanno.

Da qualche tempo ormai Dusan ha messo la freccia su Simeone che ha cinque anni in più e tre stagioni da titolare in Serie A. Oggi il sorpasso è stato effettuato in maniera concreta, definitiva. Contro il Monza, in piena difficoltà, Montella ha scelto il serbo. Un messaggio, con significat­o diverso, per tutti e due. In quindici minuti abbondanti ha ribaltato la gara e fatto innamorare tutti. Ieri è stata la giornata dei festeggiam­enti per i primi gol nel calcio profession­istico in Italia. Entrambi con freddezza e potenza, ma anche precisione e scelta perfetta dei tempi. Boateng lo ha cemedia. lebrato con un selfie su Instagram. Glielo aveva detto che il gol sarebbe arrivato nel momento giusto. E così è stato.

Fin dal suo arrivo a Firenze si sono trovati bene insieme, le prime parole del Boa non potevano che suonare come una carica per il giovane centravant­i: «Ha colpi fuori dalla Forse lui non crede di essere già pronto a fare la differenza, voglio farglielo capire. Per come si muove mi ricorda Ibrahimovi­c, ha le sue movenze». Vlahovic è cresciuto proprio ammirando il campione svedese originario dei Balcani, sogna di far bene come lui. Tra i suoi modelli ci sono anche Luca Toni e Gabriel Batistuta, due dei migliori centravant­i della storia viola. Dell’argentino ha imitato anche l’esultanza dopo le reti. La mitraglia sarebbe stata troppo, quasi vilipendio. Ha deciso di gioire per i gol facendo il gesto del cecchino proprio in onore del grande campione degli anni novanta. Lo scorso gennaio la società aveva pensato di mandarlo a fare esperienza altrove.

Dusan ha scelto di rimanere, ha accettato il passo indietro con la formazione Primavera. In quella categoria sembrava un gigante con mille bambini, ha continuato a segnare a ripetizion­e ed è cresciuto ancora. Ha approfitta­to della permanenza in città per studiare ancora meglio l’italiano, sempre sostenuto dall’amico Nikola Milenkovic. Con lui ha passato tante serate, una volta anche a cena a casa dei suoi vicini che avevano invitato il difensore e a tavola se li sono trovati tutti e due. Dopo intensi mesi di lavoro, Vlahovic è tornato fra i grandi. Questa volta per non lasciarli più. La nuova avventura di un giovane e talentuoso attaccante è soltanto all’inizio. Come quella del peperino Tofol Montiel, ma questa è un’altra storia.

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 ??  ?? A sinistra nella foto grande l’abbraccio di Vlahovic con Boateng a fine parita Accanto l’esultanza senza maglia dopo il gol del raddoppio contro il Monza in Coppa Italia
A sinistra nella foto grande l’abbraccio di Vlahovic con Boateng a fine parita Accanto l’esultanza senza maglia dopo il gol del raddoppio contro il Monza in Coppa Italia

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