«A Roma il voto. Le Regionali? Vogliamo Ceccardi candidata»
«Cosa succederà? Tutto dipenderà da cosa dirà in aula Giuseppe Conte. A quel punto deciderà Salvini». Il senatore toscano della Lega Manuel Vescovi reclama la necessità di un «cambio di marcia» come una alternativa al voto.
Senatore Vescovi, cosa potrà far cambiare idea a Salvini sul governo?
«Premesso che non c’è al momento una mozione di sfiducia, il punto è che per un anno abbiamo governato assieme al partito del No. Servirebbe una svolta, un cambio di marcia, a partire dalle grandi opere: pensiamo alla Tav o all’aeroporto di Firenze. Ma ci sono anche altri problemi: noi vogliamo la Flat Tax, i Cinque Stelle il reddito di cittadinanza. E da tempo chiediamo inutilmente una riforma della giustizia. Deciderà Salvini, ma credo che la strada maestra sia il voto». Ma il taglio dei parlamentari, la relativa legge elettorale, la legge di Bilancio, non sono urgenti?
«A me piacerebbe vivere in un Paese in cui la sera stessa delle elezioni si sa chi governerà per cinque anni. Ma stavolta siamo convinti che la Lega avrebbe una maggioranza. In ogni caso una legge elettorale, se si vuole, la si fa in 15 giorni».
Qual è lo scenario in vista delle elezioni regionali toscane?
«Credo che a ottobre prenderemo le decisioni e credo che spetti alla Lega, in base al peso specifico, indicare la strada, ma comunque in uno schema di alleanza di centrodestra che c’è in tutte le Regioni». Susanna Ceccardi sarà la candidata governatrice?
«Il partito è compatto sul suo nome. E il ministro Gian Marco Centinaio sabato a Massa le ha dato una nuova importante investitura».