«Io, zingarettiana dico sì a un governo di legislatura con i Cinquestelle»
«Con i Cinque Stelle per un governo di legislatura. E se è il caso anche in Toscana, alle regionali». La deputata Pd zingarettiana Rosa Maria Di Giorgi è decisa sulla strada che il Pd dovrebbe intraprendere. E per cominciare regola i conti sulla vicenda interna al suo patito: «Sono i renziani, e non viceversa, che ci hanno raggiunto sulle nostre posizioni».
Cosa crede che succederà?
«Siamo a un punto di svolta. Credo sia necessario che Conte debba andare al Quirinale senza che ci sia nessuna votazione in aula. Io ero tra coloro che sin dall’inizio della legislatura ritenevano utile un’alleanza di governo con il M5S, per tutta una serie di motivi che ora stanno emergendo. Qualcun altro invece la riteneva una prospettiva sbagliata: abbiamo visto come è andata a finire».
Si può quindi mettere in pratica ciò che lei auspicava?
«È evidente che questo è ciò che desideravo succedesse, anche se è accaduto in un tempo che ha preso alla sprovvista un po’ tutti, me compresa. Penso che lo scandalo russo abbia spinto Salvini a far questo passo, le complicazioni sono arrivate da quel fronte».
Le vostre strade politiche, oltre che le vostre proposte, si sono incrociate poche volte con quelle dei Cinquestelle. Come pensa di superare questo ostacolo?
«La situazione richiede responsabilità. Tante persone del nostro elettorato si erano spostate come consenso verso i Cinquestelle, dunque era ovvio che l’impostazione dovesse rivolgersi a questa sintonia».
Il segretario e l’ex segretario del Pd paiono in disaccordo anche su questo...
«Credo che la posizione di Zingaretti sia la più coerente con il percorso fatto, perché una volta che c’è stato un governo pericoloso va sostituito. C’è la prospettiva di un governo di legislatura, magari senza Forza Italia che ha già mostrato il fianco a Salvini; altrimenti elezioni subito. È evidente che Renzi abbia fatto una fuga in avanti con le sue dichiarazioni, ma questo ora non conta».
Crede che lo schema anti-salviniano che suggerisce possa esser replicato alle elezioni regionali toscane?
«Non si vede un motivo per non provarci. Guardo alle dichiarazioni di Filippo Nogarin (ex sindaco M5S di Livorno, ndr) e penso ai colloqui che ho avuto con colleghi anche in Toscana. Ai dirigenti del Movimento, visti i risultati delle ultime amministrative, debbono fare una riflessione su una possibile alleanza in questa chiave».
La deputata Il M5S dovrebbe fare una seria riflessione anche su un’alleanza in chiave regionale: ci si potrebbe provare
Il senatore Non ci sarà alcun risvolto a livello locale: il percorso per le regionali è stato già tracciato dalla segreteria