Chi sale, chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati professionistici a quelli dei dilettanti
Empoli
Per Cristian Bucchi è tutta una questione di gambe, per ora. «Quando la squadra sta bene aggredisce alta e crea molto, quando la condizione scende tende a sbagliare troppo», l’analisi del tecnico dell’Empoli che prende come ultimo riferimento il test in
famiglia di sabato con la Primavera (vittoria 9-2, manita di Moreo) disputato alle 15 per settarsi sul clima che gli azzurri troveranno domenica (stessa ora) a Crotone contro un avversario anch’esso con 4 punti. E mentre Mancuso e Pirrello sono ancora out – per loro un’intera settimana di lavoro differenziata nell’ottica (e con la speranza) di un recupero -, Bucchi può godersi il momento d’oro di Frattesi, reduce dai due gol segnati con l’Under 21 nell’amichevole con l’Albania. «Speriamo che qualcuno lo tenga anche per noi».
Livorno
Per vedere Livorno e Pisa sfidarsi sul campo si dovrà attendere un mese, il 26 ottobre, ma intanto gli amaranto un derby l’hanno già vinto. Quello nelle personalissime preferenze di Enrico Brignola, uno degli acquisti last-minute della sessione estiva di mercato, sulla cui scelta ha influito (positivamente) la telefonata dell’allenatore Roberto Breda, tanto da spingere il 20enne attaccante a parlare, nella conferenza stampa di presentazione, «della famosa
scintilla che si è accesa». E il Pisa? «Non mi ha emozionato», la risposta. Frasi che torneranno di sicuro alla ribalta nei giorni che precederanno il derby. Cosa succederebbe se fosse proprio lui a deciderlo? Un pensiero ancora lontano nel tempo per una squadra chiamata, al rientro dalla sosta, a smuovere la classifica dopo due ko in altrettante giornate.
Ponsacco
Le nubi che stavano minacciando il Ponsacco si stanno progressivamente diradando. E la reazione sul campo ne è una conseguenza. In coda alla settimana in cui la società ha
presentato i nuovi sponsor, grazie a cui sarà possibile garantirsi un presente più sereno, la squadra allenata di Luigi Pagliuca coglie a Pomezia il secondo successo consecutivo (3-1, pratica archiviata in un’ora: gol di Balduini, Tehe e Noccioli) che vale la vetta del girone E di Serie D. «Stiamo percorrendo la strada giusta, che però è ancora lunga», dice il presidente Donati. Un primato condiviso con Monterosi e
Aglianese, quest’ultima vittoriosa 1-0 nel derby con il Tuttocuoio. Nell’altro derby tra toscane, il Follonica Gavorrano regola 2-0 la Sangiovannese.
Pianese
Alla vigilia il tecnico della Pianese Marco Masi ai suoi aveva chiesto «continuità di risultato e di prestazione»: e così è stato. Inizio di stagione strabiliante della
matricola amiatina, che dopo la sconfitta all’esordio contro la Pro Vercelli ha messo insieme una un uno-due da urlo. Prima il successo di misura sull’Arezzo, poi il bis in quel di Gorgonzola, con un roboante poker rifilato alla malcapitata Giana Erminio. E con quattro giocatori diversi: Lorenzo Benedetti, Catanese, Udoh e Montaperto. A Piancastagnaio adesso sorridono tutti: per essere la prima volta tra i pro, sei punti in tre gare sono manna dal cielo, soprattutto in ottica salvezza.
Rinviata invece a mercoledì 18 settembre Arezzo-Juventus U23, a causa dei molti bianconeri convocati in nazionale.
Viareggio
È il giorno del giudizio per il Viareggio 2014. Oggi (dalle 14) la prima sezione del Collegio di
garanzia del Coni esaminerà il ricorso con cui la società bianconera punta ad essere riammessa all’Eccellenza Toscana, da cui era stata esclusa per non aver espletato le pratiche entro il termine previsto. In caso di esito negativo, il Viareggio 2014 — dopo la retrocessione dalla Serie D — sparirebbe non essendosi iscritto neppure alla Terza Categoria. Uno scenario assurdo, nell’anno del centenario del calcio in una città che non «riconosce» la
Virtus Viareggio, ovvero l’ex Montignoso battuto dal Fucecchio nel prologo del girone A di Eccellenza, dove Montecatini-Perignano non si è disputata a causa di un fulmine che ha colpito la cabina elettrica dello stadio.
Pontedera
Manca poco al cinquantennale della prima gara ufficiale disputata al Mannucci (Pontedera-Foligno 1-0, era il 28 settembre 1969), un piccolo tempio che in questo avvio di campionato si è tramutato in fortino: qui i granata hanno vinto all’esordio con la Carrarese e pure ieri 3-2 contro un Olbia a punteggio pieno e per due volte in vantaggio nel primo tempo. Il gol decisivo è maturato (al 63’) dal sacrificio di Mannini che ha spalancato la porta a Tommasini. Riscattato così il peggior ko della gestione Maraia. «C’è voluto qualche giorno per dimenticare, ma i ragazzi volevano dare una risposta a una sconfitta irreale per quello che è il nostro valore», la riflessione dell’allenatore. Solo un
pareggio per la Pistoiese, che allunga ancora la sua striscia casalinga di non-vittorie: 1-1 contro il Gozzano al Melani (a segno Gucci).
Pisa
Se è vero che il numero degli abbonamenti è il termometro più attendibile per misurare la temperatura della passione, allora a Pisa si corre il rischio di scottarsi. Oltre 5.000 le tessere staccate nella campagna di sottoscrizione conclusa sabato: cifra che colloca i nerazzurri al terzo posto nella classifica riguardante le società di Serie B, sfruttando l’entusiasmo generato dalla sorprendente promozione dalla C ed il colpo di coda dei 4 punti ottenuti nelle prime due giornate del campionato cadetto. Che per il Pisa riprenderà domenica sera contro la Cremonese all’Arena Garibaldi, gara per la quale è nuovamente previsto l’aumento della capienza (800 posti) in deroga. La proposta di adozione della «variante stadio» verrà invece discussa domani in consiglio comunale.
Prato
L’avvio di stagione del Prato — lo certificano i numeri— è complessivamente negativo, reso ancor più tale dal contrasto tra l’avvio di stagione e la qualità di una rosa costruita invece per ottenere risultati di tenere opposto. Eppure la realtà — o meglio, il campo — racconta di una squadra ancora a secco di successi dopo tre gare ufficiali, una di coppa e due di campionato. Lo 0-0 di Montemurlo (ancora la «casa» dei lanieri, lo stadio Lungobisenzio è ormai chiuso da due anni) contro il Seravezza somiglia a un brodino. Pari — è il secondo di fila — anche per la
Lucchese: 1-1 sul campo del Borgosesia, con il «cavallo di ritorno» Benassi subito a segno. Chi può legittimamente gioire è il
GhiviBorgo, in vetta a punteggio pieno al girone A di Serie D con la Fezzanese grazie al 2-1 sul Vado, mentre il Real Forte Querceta piega in casa 1-0 il Bra.