Quel che c’è (e il tanto che manca) per ospitare i Giochi
Stadi e palazzetti da rifare, ma anche piscine e poligoni di tiro. Il rebus atletica leggera
Il tempo, se si concretizzasse l’idea delle Olimpiadi, c’è, ma non sono pochi gli impianti sportivi su cui si dovrebbe lavorare o che dovrebbero essere costruiti ex novo.
A Firenze il torneo di calcio potrebbe giocarsi nel rinnovato Franchi così come nel rinnovato Renato Dall’Ara di Bologna. In riva all’Arno potrebbero giocarsi anche i tornei di pallanuoto, magari con l’aiuto di Prato come già accaduto per gli Europei nel 1999, e le gare di tuffi e nuoto sincronizzato, anche se la Costoli dovrebbe avere tribune molto più ampie (idem per la piscina di Bellariva). Al Manmentre dela Forum, troppo piccolo con i suoi quasi 7.000 posti per il torneo di basket che invece potrebbe andare in scena al palasport di Casalecchio di Reno (capienza per 11.000 persone), potrebbe andare la boxe o i tornei di lotta o di scherma. Sempre al Mandela si potrebbero giocare alcune gare della pallavolo maschile e femminile e i Giochi potrebbero rivitalizzare i palasport di Siena, Livorno, Pistoia, Montecatini.
Lo stadio di atletica leggera Ridolfi, con 12.000 spettatori appare troppo piccolo per la gare della regina delle Olimpiadi (il Dall’Ara invece ha ancora la pista di atletica), il baseball e il softball potrebbero essere di casa al diamante di Campo di Marte e al Jannella di Grosseto che ha già visto gare di Europei e Mondiali. Il lago di Bilancino si presta per le regate, mentre per il nuoto di fondo Piombino è candidata naturale visto che ospita di frequente gare di questa disciplina, il Tirreno per il windsurf, e canoa e canottaggio potrebbero approdare sull’Arno o sullo stesso Bilancino. Nessun problema per la gare di ciclismo su strada, che in Toscana vedono il loro scenario naturale, mentre per quelle su pista servirebbe un velodromo di almeno 6.000 posti.
La carenza di grandi impianti dovrà essere superata anche per le partite di tennis (l’Ariake Coliseum di Tokyo ha 20.000 posti), per il beach volley, l’equitazione, il tiro con l’arco o il tiro a volo ed a segno, judo, sollevamento pesi, tennistavolo, ginnastica artistica e ritmica, taekwondo, pallamano e così via. Ma anche golf: perché se è vero che non mancano i green è altrettanto vero che a Tokyo il campo è stato attrezzato per 30.000 posti.