Corriere Fiorentino

Benvenuti a Hong Kong (cinque film all’Odeon)

- A.A.

Quella di Hong Kong è una cinematogr­afia che non smette di rinnovarsi tra passato e presente dove humor e sentimenti lasciano spazio anche alla sperimenta­zione. Torna la sesta edizione del Dragon Film Festival, da oggi a giovedì al Cinema Odeon, per conoscere meglio una civiltà «che ha forti tradizioni culturali ma è attraversa­ta da grandi processi di innovazion­e tecnologic­a e sociale» ha spiegato Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale. Saranno cinque le pellicole protagonis­te di questa edizione ideata e organizzat­a dall’associazio­ne culturale EurAsia Associatio­n che toccano il dramma, la commedia e il crime: si inizia alle 20.30 con il film First Night Nerves del maestro Stanley Kwan che analizza l’universo Lgbt e la vita privata delle grandi dive lontane dalla ribalta in un sofisticat­o dramma ambientato nel mondo del teatro. Due gli appuntamen­ti con il cinema di Herman Yau, regista che vanta all’attivo più di settanta pellicole: un raffinato thriller sul lato oscuro delle case farmaceuti­che, The Leakers,e la commedia brillante sul mercato immobiliar­e di Hong Kong A Home with a view. Sarà invece un lungometra­ggio d’esordio quello della giovane regista Jessey Tsang che indagherà l’universo femminile con The Lady Improper, la storia di una donna alla scoperta di una sessualità più libera e appagante. «Con l’edizione di quest’anno vogliamo dimostrare che Hong Kong non produce solo actionmovi­e — ha detto il direttore artistico Riccardo Gelli — È la prima parte di un percorso con il quale speriamo di poter presentare il cinema cinese a 360 gradi». Chiuderà la rassegna Our Time Will Come il dramma storico della regista Ann Hui sulle vicende di un gruppo di partigiani di Hong Kong durante l’occupazion­e giapponese.

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«First Night Nerves» di Stanley Kwan

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