Martelli e Formica contro Nencini: «Con Renzi no»
Attacco all’alleanza Psi-Italia Viva: «Subalternità personale e politica». Il senatore non ci sta e ribatte
«Insieme», ma non con Matteo Renzi. È questo il senso dell’attacco di due socialisti storici come Claudio Martelli e Rino Formica al segretario nazionale Psi Riccardo Nencini per la scelta di concedere all’ex rottamatore il simbolo per formare il gruppo parlamentare di «Italia Viva». «Insieme», appunto, ressemblement di Area Civica, Verdi e Psi, era presente alle ultime elezioni, una delle due condizione per poter costituire i gruppi parlamentari.
L’alleanza di Nencini con Renzi, dicono Martelli e Formica, è una scelta che «porta alla luce una subalternità personale e politica di lunga data, fatta senza consultare nessun organismo interno, senza informare il partito alleato con cui si è stati eletti» e che ha fatto sì che ci si sia «vergognosamente imboscati in una scissione in casa d’altri» e che mette il Psi «in balia di un’avventura che non c’entra niente con la nostra storia».
Nencini non ci sta: «La consultazione nel partito c’è stata, immagino non con voi che non siete iscritti da troppi anni». Il senatore poi ricorda che da quando il Psi non ha avuto abbastanza eletti per fare gruppi parlamentari, è stato insieme a «Verdi, liberali, radicali, Pri, ex Pci, ex grillini, ad autonomisti della Svp» addirittura «con forze alleate con la destra. Non per questo i socialisti hanno modificato la loro natura». E, dopo aver rivendicato di essere l’unico candidato del centrosinistra ad aver vinto in un collegio uninominale al Senato, Nencini ne ha anche per Martelli: «Sulle persone si può cambiare opinione ma, ti assicuro, il Renzi del 2014, che tu apprezzavi, non è diverso da quello del 2019». Stasera alle 17,30 Nencini parlerà anche di questo, alle Pavoniere, al termine del congresso provinciale del Psi, nel confronto pubblico con il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Campi Emiliano Fossi. (R.P.)
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Sulle persone si può cambiare idea, ma il Renzi che Martelli appoggiava nel 2014 è lo stesso di oggi...