Risse, spaccio, furti. Ad ogni ora
I residenti di via dell’Agnolo protestano per le violenze quotidiane
Furti e spaccio in strada. Sia di giorno che di notte. «Ecco com’è ridotta via dell’Agnolo», si sfoga Simone del comitato Cittadini per Firenze che, insieme ad altri residenti di Sant’Ambrogio, sta organizzando una raccolta firme per chiedere un impegno, da parte delle istituzioni, nei confronti del quartiere.
A turbare la vita di chi vive e lavora in via dell’Agnolo è un gruppo di italiani e nordafricani che si ubriacano e si drogano e spesso, anche di giorno, finiscono per importunare i genitori che con i loro figli frequentano i giardini del rione. Urla, botte, traffico bloccato e spaccio. E, come testimoniano le denunce presentate nell’ultima settimana alla polizia, anche furti nei negozi della strada: «Sono quelli che fino a qualche mese fa bivaccavano in piazza Annigoni e che poi si sono spostati in questa zona perché lì è pieno di telecamere», affermano sicuri i residenti.
Sta di fatto che negli ultimi tre giorni, mentre alcuni titolari si trovavano nel retrobottega, si sono intensificati i piccoli colpi: è stato rubato del denaro all’interno dell’osteria «La Vinaina», poi dalla pizzeria «Divina» sono spariti un cellulare e un portafogli e perfino il negozio di animali si è visto portar via un peluche, con tanto di collare e pettorina (valore circa 100 euro).
«Quello che penso sia il ladro e che quasi tutti i giorni staziona con altre persone davanti al giardino del Gratta, mi ha guardato e poi è fuggito via», racconta la commessa. E due sere fa l’ennesima rissa di fronte a quel minimarket asiatico di via dell’Agnolo per il quale, ora, i residenti ne chiedono la chiusura per motivi di ordine pubblico.