Nuova luce sul rilievo del «Perseo» del Cellini
Sei mesi di lavoro certosino per dare nuova luce al rilievo bronzeo di Benvenuto Cellini raffigurante Perseo e Andromeda restaurato grazie all’Associazione Antiquari d’Italia presieduta da Carlo Orsi con i fondi messi a disposizione nel 2017 dalla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. La placca è l’originale del basamento del Perseo con la testa di Medusa alla Loggia dei Lanzi (dove c’è una copia) ed è conservata dal 1889 al Museo del Bargello. A condurre il restauro Maria Ludovica Niccolai diretta da Ilaria Ciseri e ieri a Palazzo Corsini si è svolta la presentazione ufficiale con il segretario generale della Biennale Fabrizio Moretti e la direttrice del Museo del Bargello Paola D’agostino. «Questo è un momento importante per la Biennale perché concretizza un progetto come il premio Migliore scultura Biaf 2017 sostenuto dall’Associazione antiquari d’Italia. In particolare grazie all’impegno di due anni fa possiamo ammirare il restauro di questa importantissima opera del Cellini», ha detto il segretario generale Fabrizio Moretti. Il «prestito» di un giorno a Palazzo Corsini «di un’opera che mai potrà essere venduta», come ha sottolineato il segretario generale, ha reso possibile ai visitatori della Biennale e ai numerosi galleristi la visione ravvicinata nel Salone del Trono, del raffinatissimo lavoro di cesello del Cellini. Il Il rilievo ritrae Perseo in volo poco prima di uccidere il mostro marino e liberare Andromeda. «Mi piace ricordare — ha aggiunto Paola D’Agostino — il doppio ruolo di mecenate dimostrato in questa occasione dall’Associazione antiquari d’Italia che oltre al restauro ha finanziato anche l’illuminazione non facile di questa opera del Cellini».