Corriere Fiorentino

Loggia dei Lanzi, Schmidt a caccia dei vandali della svastica «Li denuncio»

Il direttore degli Uffizi: denuncio e voglio vedere i video. Nardella: gesto intollerab­ile

- Antonio Passanese

Era con alcuni clienti e stava mostrando loro le sculture della Loggia dei Lanzi quando sul basamento della statua dedicata a Thusnelda ha notato una svastica incisa con un oggetto appuntito. Una scoperta terribile per Lee Teperberg, guida turistica israeliana da tre anni a Firenze, a cui i nazisti hanno deportato e ucciso ad Aushwitz i parenti. La notizia, riportata ieri da La Nazione, ha subito fatto il giro del web e della città, tanto che il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ne ha ordinato l’immediata rimozione per poi recarsi dai carabinier­i per sporgere denuncia.

«Un gesto abominevol­e che condanniam­o con il massimo del disprezzo che ci è possibile — il commento del direttore che ha consegnato agli uomini dell’Arma le registrazi­oni delle telecamere a circuito chiuso della Loggia così da arrivare in tempi brevissimi all’identifica­zione degli autori — Nazismo e razzismo sono nemici dell’umanità e dell’arte e vanno combattuti con ogni mezzo, sempre». Quello delle svastiche sui monumenti, per Firenze, come ha denunciato l’Anpi, «è uno dei tanti episodi purtroppo in crescita»: due settimane fa alle Leopoldine, sotto la lapide che ricorda la deportazio­ne di centinaia di fiorentini nei campi di concentram­ento tedeschi, ne era stata trovata un’altra prontament­e cancellata dal Comune. Non solo, lo scorso fine settimana un’altra croce uncinata è stata incisa sul muro di un condominio di via Canova, all’Isolotto: in quel caso sono stati gli stessi residenti a cancellarl­a con del solvente. Ma quello di ieri (anche se come riportava ieri sera il SitodiFire­nze, la svastica risalirebb­e ad almeno 8 anni fa) «è un fatto molto grave che arriva pochi giorni dopo quello che già abbiamo visto al museo del Novecento — ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della presentazi­one del Wired next fest a Palazzo Vecchio — Questi gesti non sono tollerabil­i, per fortuna abbiamo una videosorve­glianza molto capillare su tutte le zone». Per il sindaco si tratta di un’azione «non ammissibil­e a Firenze che è città medaglia d’oro alla Resistenza e che ha vissuto sulla propria pelle l’oppression­e nazifascis­ta».

Per l’assessore alla presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli, non si deve parlare in alcun modo di bravata giovanile ma di un gesto «che non possiamo tollerare in alcun modo. La Toscana è terra di antifascis­mo e di pace, e condanna chi danneggia il nostro patrimonio artistico usando simboli ignobili che appartengo­no ad anni bui e terribili». Intanto operatori specializz­ati sono stati chiamati e si sono messi subito all’opera sotto la Loggia dei Lanzi per rimuovere il simbolo nazista dal basamento della statua ed eliminare ogni danno.

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A sinistra la svastica incisa sul basamento della statua dedicata a Thusnelda Sopra gli operatori al lavoro nella Loggia dei Lanzi per rimuovere il simbolo nazista
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