Loggia dei Lanzi, Schmidt a caccia dei vandali della svastica «Li denuncio»
Il direttore degli Uffizi: denuncio e voglio vedere i video. Nardella: gesto intollerabile
Era con alcuni clienti e stava mostrando loro le sculture della Loggia dei Lanzi quando sul basamento della statua dedicata a Thusnelda ha notato una svastica incisa con un oggetto appuntito. Una scoperta terribile per Lee Teperberg, guida turistica israeliana da tre anni a Firenze, a cui i nazisti hanno deportato e ucciso ad Aushwitz i parenti. La notizia, riportata ieri da La Nazione, ha subito fatto il giro del web e della città, tanto che il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ne ha ordinato l’immediata rimozione per poi recarsi dai carabinieri per sporgere denuncia.
«Un gesto abominevole che condanniamo con il massimo del disprezzo che ci è possibile — il commento del direttore che ha consegnato agli uomini dell’Arma le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della Loggia così da arrivare in tempi brevissimi all’identificazione degli autori — Nazismo e razzismo sono nemici dell’umanità e dell’arte e vanno combattuti con ogni mezzo, sempre». Quello delle svastiche sui monumenti, per Firenze, come ha denunciato l’Anpi, «è uno dei tanti episodi purtroppo in crescita»: due settimane fa alle Leopoldine, sotto la lapide che ricorda la deportazione di centinaia di fiorentini nei campi di concentramento tedeschi, ne era stata trovata un’altra prontamente cancellata dal Comune. Non solo, lo scorso fine settimana un’altra croce uncinata è stata incisa sul muro di un condominio di via Canova, all’Isolotto: in quel caso sono stati gli stessi residenti a cancellarla con del solvente. Ma quello di ieri (anche se come riportava ieri sera il SitodiFirenze, la svastica risalirebbe ad almeno 8 anni fa) «è un fatto molto grave che arriva pochi giorni dopo quello che già abbiamo visto al museo del Novecento — ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della presentazione del Wired next fest a Palazzo Vecchio — Questi gesti non sono tollerabili, per fortuna abbiamo una videosorveglianza molto capillare su tutte le zone». Per il sindaco si tratta di un’azione «non ammissibile a Firenze che è città medaglia d’oro alla Resistenza e che ha vissuto sulla propria pelle l’oppressione nazifascista».
Per l’assessore alla presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli, non si deve parlare in alcun modo di bravata giovanile ma di un gesto «che non possiamo tollerare in alcun modo. La Toscana è terra di antifascismo e di pace, e condanna chi danneggia il nostro patrimonio artistico usando simboli ignobili che appartengono ad anni bui e terribili». Intanto operatori specializzati sono stati chiamati e si sono messi subito all’opera sotto la Loggia dei Lanzi per rimuovere il simbolo nazista dal basamento della statua ed eliminare ogni danno.