Sos San Felice, un fronte bipartisan
I consiglieri dalla sinistra alla Lega: «Via il vincolo dalla farmacia? Mai»
Il Consiglio comunale di Firenze si schiera con la Farmacia Pitti di piazza San Felice. Dal Pd alla Lega, da Forza Italia alla Sinistra la parola d’ordine è «Sulla tutela nessun dietrofront».
E anzi tra i consiglieri c’è perfino chi propone un inasprimento dei vincoli per evitare che in quel fondo ci possa finire l’ennesimo ristorante o che i soci della Palazzo San Felice — proprietari dell’immobile — possano trasformarlo nella reception del futuro albergo di lusso del rione. Vincoli che inBundu vece la Palazzo San Felice Srl, in una lettera inviata a Palazzo Vecchio, definisce illegittimi e un danno per la proprietà privata. Tanto da aver fatto intendere che se non dovessero essere tolti potrebbe presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale, nonostante uno dei soci, durante un Consiglio del Q1 aperto alla cittadinanza giurò che «nessuno sfratterà nessuno. La farmacia resta lì oggi e in futuro». Per questo motivo, già lunedì, nel Salone de’ Dugento, alcuni gruppi presenteranno una mozione in favore della farmacia. Lo annuncia Antonella della Sinistra: «La Farmacia Pitti, lo dico da oltrarnina e da consigliera comunale, deve rimanere lì. La visione che questa amministrazione ha della città non ci piace: per rincorrere i capitali il centro è stato svuotato dei residenti».
Anche il forzista Jacopo Cellai annuncia una mozione: «La farmacia Pitti è un presidio sociale per il quartiere. Bene la tutela ma pensiamo a delle agevolazioni per la proprietà». Nicola Armentano, capogruppo Pd in Consiglio, dice che «l’amministrazione sarà sempre al fianco degli esercizi storici. Lo abbiamo dimostrato con il regolamento e andremo avanti su questa strada». Infine, il leghista Federico Bussolin propone di tutelare tutto il centro storico: «La proprietà privata non può scavalcare un vincolo. Mia nonna abita in via Maggio e si serve lì, mi batterò per la farmacia anche per lei».
❞
In aula Cellai e Bundu annunciano per lunedì due mozioni a tutela dello storico esercizio in Oltrarno