I vaccini? Dal 2020 li farà il medico di famiglia
Oggi sarà presentato l’accordo tra Regione e sindacati: previsti contributi per chi aderirà
Addio (o quasi) ai centri vaccinali delle Asl: i vaccini e i richiami si faranno dal medico di famiglia. È questo l’obiettivo di lungo periodo dell’accordo, primo in Italia, tra la Regione e i sindacati dei medici di Medicina generale che sarà presentato oggi. L’intesa porterà i primi medici di famiglia che aderiranno a poter vaccinare i pazienti per ogni tipo di immunizzazione già dalla fine del 2019 o, al massimo dall’inizio del 2020. La Regione vuole così attuare i nuovi livelli essenziali d’assistenza fissati dal governo e aumentare le coperture vaccinali, oltre a semplificare le procedure per i pazienti.
Finora, i medici di famiglia erano stati alleati delle Asl nelle campagne di vaccinazione straordinaria, come per l’influenza, il meningococco, lo pneumococco. Con questo accordo, vaccinarsi dal proprio dottore, per qualsiasi tipo di richiamo, sarà possibile grazie a due novità: primo, sono previsti dei contributi economici per chi aderirà (la partecipazione è comunque su base volontaria da parte del medico), sia per fare le iniezioni, sia per garantire la «linea del freddo», ovvero per la conservazione refrigerata delle dosi.
Secondo, nello studio del dottore sarà disponibile l’accesso diretto al sistema informatico dell’anagrafe vaccinale: così il medico saprà immediatamente quali richiami mancano al paziente, ma al tempo stesso le Asl avranno subito notizia dell’avvenuta vaccinazione, senza le lunghe formalità burocratiche attuali, con la possibilità quindi di monitorare in tempo reale i livelli delle coperture.
Insomma, da fine anno, massimo da inizio del 2020, la maggior parte dei medici di famiglia secondo la previsione dei sindacati, saranno già in grado di fare al paziente un richiamo di antitetanica. Nasce così la doppia strategia della Regione, che aveva già stretto un’alleanza con i pediatri di famiglia per le vaccinazioni dei bambini fino a due anni di età.
Alla presentazione dell’accordo, oggi, ci saranno l’assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi, e i sindacalisti medici Alessio Nastruzzi (Fimmg), Rino Foto (Intesa sindacale), Nicola Marini (Smi) e Alessio Lambardi (Snami).