Corriere Fiorentino

BEATRICE SUL PODIO «CHIAMATEMI DIRETTORE»

Week end fiorentino per la Venezi: i concerti a San Miniato con l’Ort, l’incontro al Wired Next Fest e poi il cd lucchese dedicato a Puccini: «Mi ha accompagna­to nei momenti più importanti». «I social? Rinverdisc­ono la musica classica»

- Francesco Ermini Polacci

Chiamatela direttore, non direttrice d’orchestra. Lei, Beatrice Venezi, origini lucchesi e classe 1990, figura sempre più nota nel mondo musicale, preferisce così. «Perché – dice – non c’è nessuna necessità di declinare al femminile una profession­e per affermare la mia identità di donna. Conta quel che faccio». Si sente una normalissi­ma giovane donna, che ha scelto un mestiere ormai non più così desueto nel mondo femminile: e quando sale sul podio indossa eleganti, colorati abiti da sera, con una particolar­e predilezio­ne per il rosso, e scarpe con il tacco. Stasera e domani (ore 21, ingresso libero), nell’Abbazia di San Miniato salirà sul podio dell’Orchestra della Toscana; e intanto esce il suo primo cd per la Warner Classics, tutto dedicato a Puccini: pagine sinfoniche (anche lo Scherzo, nella versione completata dal Centro Studi Giacomo Puccini, prima incisione assoluta), intermezzi e preludi da opere come Suor

Angelica, Edgar, Le Villi. S’intitola My Journey, il mio viaggio, e Beatrice Venezi lo compie dirigendo l’Ort. «Puccini è una figura che mi ha accompagna­to nei momenti più importanti della mia vita profession­ale: quando ero maestro collaborat­ore in Germania, la prima opera che ho diretto, in prova, è stata Madama Butterfly.

Amo Puccini perché fa cantare l’orchestra, e lo fa dimostrand­o un’abilità straordina­ria nella scrittura strumental­e. Mi piace pensare a questo cd come a un mezzo di promozione di Puccini e di Lucca nel mondo: è stato registrato al Teatro del Giglio, le foto del booklet sono state scattate a Lucca, e l’ Ort ha

forti legami con il territorio». A San Miniato dirigerà invece la Serenata Notturna KV 239

(«una pagina ricca di tratti ironici») di Mozart, la Serenata per archi di Cajkovskij («così varia nei suoi colori sinfonici») e la Suite P 41 di Respighi, brano in stile barocco e «dal linguaggio molto seducente» che l’Ort affronterà per la prima volta. Ma domani sarà anche fra gli speaker del Wired Next Fest a Palazzo Vecchio. Perché lei, oltre a dirigere in tutto il mondo, è spesso in tv, ha scritto il libro Allegro con fuoco

(dove smonta cliché e pregiu

dizi legati alla musica classica), ed è attivissim­a sui social, su Facebook e Instagram: qui conta ben 24.500 followers, e la spunta blu che è segno di una popolare autorevole­zza. «Seguo in prima persona i post e le instastori­es, non mi affido a nessun social media manager. Sono canali molto importanti per rinverdire il mondo della classica, e farlo così arrivare ai più giovani. Tempo fa ho fatto un esperiment­o: ogni settimana su Instagram giravo un video dove raccontavo la trama di un’opera. Via via la curiosità cresceva. È stato un successo oltre ogni aspettativ­a. Gli haters? Sì, ma solo qualche caso. E quando si manifestan­o, non ho dubbi: li blocco subito».

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Da sapere Beatrice Venezi, lucchese, 29 anni, dirigerà l’Orchestra della Toscana stasera e domani (ore 21.30, ingresso libero fino ad esauriment­o posti) a San Miniato Domani sarà anche a Palazzo Vecchio ospite del «Wired Next Fest»
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Gallery Dall’alto: la basilica di San Miniato, la copertina del disco inciso con l’Orchestra della Toscana e foto di gruppo dei professori d’orchestra

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