Sentenza del tribunale civile a 17 anni dal fallimento
Crac Fiorentina, Cecchi Gori deve risarcire 19 milioni
Diciassette anni dopo il fallimento della Fiorentina il tribunale civile di Firenze ha condannato l’ex patron Vittorio Cecchi Gori a pagare un risarcimento di 19 milioni di euro nella causa promossa dalla curatela fallimentare. Il collegio presieduto da Fernando Prodomo ha ritenuto Cecchi Gori, presidente della società dal 1995 al 2001, l’unico responsabile del dissesto che provocò il fallimento viola.
Rigettata la richiesta danni nei confronti di Luciano Luna, Mario Sconcerti, Sarkis Zerunian, Ottavio Bianchi, Marco Vichi, Sergio Bartolelli, degli eredi di Ugo Poggi e dei componenti del collegio sindacale.
Per Cecchi Gori nel 2012 eradiventata definitiva la sentenza di condanna per bancarotta fraudolenta. I giudici nella sentenza civile ripercorrono i passi che hanno portato al fallimento della Fiorentina. L’inizio del declino — scrivono i giudici — furono le operazioni di finanziamento a due società, 67 miliardi alla Merryl Linch e 70 alla Faber Factor che portarono la Fiorentina ad indebitarsi per 127 miliardi di lire. Queste somme finirono, insieme ai 27 miliardi derivanti dalla rescissione del contratto con Edmundo, a società del gruppo Cecchi Gori che non furono mai in grado di restituire quel denaro perché a loro volta versavano in difficoltà economiche.