Mordini: «Qui non ci si annoia mai e il nostro teatro è anche in buona salute»
Una stagione, la numero 34, ricca di primizie quella del Teatro di Rifredi dove ieri è stata presentato il programma sotto lo slogan «Il teatro ti sveglia». «A Rifredi il teatro tiene certamente svegli — ha detto il direttore artistico Giancarlo Mordini che ieri ha illustrato il programma con Giovanna Malgeri, presidente della Società di Mutuo soccorso di Rifredi — sia perché non annoia, sia perché sollecita l’attenzione degli spettatori con tematiche attuali o linguaggi contemporanei. Un teatro anche in buona salute considerati i numeri del bilancio che supera il milione di euro e che solo per il 43% ha il sostegno pubblico». Presenti anche l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi neo presidente di Fondazione teatro Toscana e il direttore generale Marco Giorgetti. «Oggi Rifredi è un teatro di quartiere e di passione che ha tenuto duro — ha detto Sacchi — non è un teatro di periferia ma l’anima di un’area che ha una collocazione meno centrale ma rivendica centralità nel panorama culturale del teatro per quei nomi internazionali che lo considerano una casa». Il via il 10 ottobre con in prima nazionale la produzione di Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi, Tebas Land (Nella terra di Tebe) del commediografo uruguaiano trapiantato a Parigi Sergio Blanco. «Uno spettacolo emozionante, una sorta di Pirandello 2.0 – ha detto Mordini – che apre alla scoperta di un nuovo linguaggio e la cui traduzione e regia sono di Angelo Savelli, con Ciro Masella e Samuele Picchi». Come sempre nello stile di Rifredi ad alternarsi sulla scena spettacoli del territorio e internazionali, teatro in prosa e commedia musicale e danza con, ad esempio, gli spettacoli della Compagnia Opus Ballet che ad aprile festeggerà i primi 10 anni. Ci sarà Ciro Masella, protagonista de Il generale, spettacolo sulla sete del potere del premiatissimo Emanuele Aldrovandi e tra le commedie cult L’Acqua cheta di Augusto Novelli con la storica Compagnia Il Grillo, mentre l’ultimo dell’anno sarà con Marco Malvaldi e il suo romanzo Odore di chiuso. Non mancheranno Emma Dante (La scortecata) e gli originali tuffi nella letteratura tra Shakespeare e Manzoni. In calendario anche gli Yllana e i Primital Brothers in The primitals, originale commedia musicale a cappella. Infine un debutto: il livornese Dario Ballantini (nella foto) renderà omaggio a Ettore Petrolini.
Il direttore artistico