Una vasca di ordinaria inciviltà
La notte dei vandali in San Niccolò. Fontane e rampe sono state ripulite solo 4 mesi fa
«Un atto di inciviltà. L’ennesimo sfregio alla città e ai suoi monumenti». Nessuna giustificazione, e anzi tanta rabbia, verso chi, nella notte tra venerdì e sabato, ha vandalizzato piazza Poggi e una delle fontane restaurate appena quattro mesi fa dalla Fondazione Cr Firenze, quella che dà su via di San Niccolò.
Nella vasca, ieri mattina, i residenti del quartiere hanno trovato una mobike (altre due erano state lanciate sul selciato della piazza), un cartello stradale e un bidone dell’immondizia accuratamente smontato. Sono stati poi i dipendenti di Alia, in mattinata, a tirare fuori dall’acqua la bici e tutto il resto. Nessuno sa chi sia stato, e sarà difficile identificare gli autori, dato che in zona non c’è neanche una telecamera di sicurezza. Anzi, per essere precisi una ce n’è, ma purtroppo è direzionata verso il lungarno. Quello che si sa, e che raccontano gli abitanti attraverso il comitato «Cittadini per Firenze», è che venerdì sera «in piazza Poggi, sotto la Torre di San Niccolò, c’erano centinaia di ragazzi a far baldoria. E sono andati avanti fino alle 5».
Oltre a prendere di mira una delle due fontane alla base della torre, i balordi hanno pure piegato uno dei piloncini che impedisce ad auto e moto l’accesso alle rampe. «Chi ha visto parli», l’appello che lancia l’assessore al Decoro Alessia Bettini che, ieri, ha chiesto alla polizia municipale di intensificare, soprattutto di sera, i controlli in piazza Poggi. «Firenze merita rispetto, e lo meritano ancor di più quei luoghi che con tanta fatica abbiamo riqualificato. Tolleranza zero verso i vandali», aggiunge Bettini anticipando che nella prossima riunione di giunta chiederà al collega Andrea Vannucci di istallare in quella piazza una videocamera che punti sulle vasche.
Le Rampe, dopo un anno di lavori e 2,5 milioni di investimento, erano state restituite ai fiorentini così come le volle l’architetto Poggi con una festa a maggio a cui ha partecipato tutto il quartiere. «Siamo molto amareggiati e dispiaciuti — dichiara il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori — per quanto accaduto. Sollecitiamo le autorità competenti ad intensificare gli sforzi per tutelare il nostro patrimonio e la tranquillità della nostra comunità. Il complesso delle Rampe è un patrimonio di tutti e sarebbe davvero grave se l’impegno e il lavoro di questi mesi venisse vanificato».