«Io senza casa» E minaccia di buttarsi giù: ventenne salvata
Si è incamminata senza speranze sul ponte Santa Trinita. In mezzo agli ultimi turisti della notte, è salita in piedi sul parapetto e ha guardato l’Arno che scorreva. Si è fermata un momento, poi si è ulteriormente sporta. Voleva buttarsi. In quel momento è passato un ragazzo. Ha visto la scena e ha dato l’allarme. Ha chiamato i carabinieri che sono arrivati subito e sono saliti sul parapetto. Hanno guardato la donna negli occhi, in evidente stato confusionale, dicendole di fermarsi. Lei è rimasta in piedi per lunghi minuti, intorno ai passanti. Ha minacciato ancora di buttarsi, e urlato ai carabinieri di allontanarsi. Poi si è arresa, complice l’intervento di un secondo militare che l’ha afferrata per le caviglie e l’ha salvata. La ragazza è stata portata al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, dove è tutt’ora ricoverata. Il fatto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. Protagonista una ragazza di soli 23 anni. È paraguayana e ha paura di restare senza un tetto sotto cui dormire. Una storia di vita ai margini della società, la ragazza è più volte finita sulla strada. «Il mio tempo in casa di accoglienza sta per terminare» avrebbe raccontato ai carabinieri che l’hanno salvata. La giovane donna è attualmente ospite in una struttura protetta del Progetto Arcobaleno. «È con noi da due anni — ha detto Cristina Baldi, una delle responsabili dell’associazione — È una ragazza molto fragile, con un passato molto difficile, la stiamo aiutando e le siamo molto vicine, è stata inserita in un tirocinio e adesso abbiamo la speranza che presto possa diventare autonoma».