Uffizi, tris di opere dalla Biennale
Oltre a Daniele da Volterra, altre due opere per le Gallerie
Un’edizione con tanta partecipazione di pubblico italiano e internazionale e un alto livello di opere esposte. Alla vigilia della chiusura della Biennale dell’Antiquariato di Firenze che oggi apre gratuitamente a tutti i fiorentini, ieri a Palazzo Corsini è stata ufficializzata l’acquisizione da parte della Gallerie degli Uffizi del dipinto la Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Barbara di Daniele da Volterra. A cui si sono aggiunte altre due opere del periodo neoclassico: il Ritratto dello scultore Antoine Denis Chaudet realizzato dalla moglie, la pittrice Jeanne-Elisabeth Chaudet e il busto marmoreo, il Virgilio di Carlo Albacini, una copia di quello romano esposto nella Sala dei Filosofi ai Musei Capitolini a Roma. «Vedremo l’opera di Daniele da Volterra in una nuova sala, mai utilizzata come sala espositiva e che i nostri architetti stanno preparando per le nuove sale del primo Cinquecento, assieme ad un’altra Madonna di un seguace di Michelangelo ed altri quadri del ‘500 romano», ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ieri a Palazzo Corsini durante la presentazione insieme al segretario generale della Biennale Fabrizio Moretti. Il ritratto di Antoine Denis Chaudet arricchirà invece «la nostra collezione di ritratti di artisti» mentre il busto di Virgilio è destinato a Palazzo Pitti. «Siamo riusciti a comprare con le nostre risorse le due opere neoclassiche con una cifra che solitamente spendiamo per un prestito di una mostra intercontinentale». Il valore delle due opere (che verrà reso pubblico nel
A Palazzo Corsini Oggi è l’ultimo giorno della Mostra e l’ingresso sarà gratuito per i fiorentini
2020) sarebbe al di sotto dei centomila euro mentre di molto superiore quello pagato e frutto del finanziamento misto con il Ministero, per il dipinto di Daniele da Volterra. Investimenti che rientrano «nei 4 milioni di euro — ha concluso Schmidt — che la Galleria ha impegnato nel biennio 2018—2019 per gli acquisti di opere». Soddisfazione per le acquisizioni è stata espressa da Fabrizio Moretti. «È un momento importante per la Biennale — ha commentato — in un’edizione volano per Firenze che ha stimolato l’indotto e che terminerà con un successo mediatico di vendite e amore per l’arte. Le acquisizioni di questi tre capolavori da parte della Galleria degli Uffizi sono per noi motivo di grande prestigio. Sottolineano infatti come esista un rapporto tra mercato, privato e pubblico e il lavoro fatto come mercanti d’arte».