Villa Donatello dopo Sesto rilancia la sede di Firenze
Presentato il nuovo centro diagnostico in viale Matteotti. «Tante richieste dal centro città»
«Due sedi, una clinica». In viale Matteotti, con un grande cartello, Villa Donatello racconta la sua nuova strategia. La clinica privata di proprietà di Unipol ha presentato ieri alla città i nuovi servizi di radiografia, mammografia e di cardiologia ecografica che tornano ad aggiungersi a prestazioni come le visite specialistiche, l’odontoiatria, la fisioterapia e la riabilitazione, oltre agli esami del sangue. Nell’estate 2018, gran parte dei servizi si era spostato a Sesto Fiorentino, nell’ex Villa Ragionieri: «Ci eravamo dati un anno di tempo per osservare i risultati — spiega l’amministratore delegato Alberto Rimoldi — Con Sesto Fiorentino abbiamo registrato una crescita di pazienti, ma ci siamo accorti che restava una domanda di un presidio più vicino da parte di una clientela abituata a rivolgersi alla vecchia sede. Per questo, anche se c’è sempre stata continuità ambulatoriale, vale a dire che in viale Matteotti non abbiamo mai chiuso, abbiamo deciso di riportare qui alcuni servizi».
Rimoldi parla di viale Matteotti, perché oggi il cancello d’ingresso della clinica è al civico 4, e non più in piazzale Donatello, perché l’antica struttura ottocentesca (che non riaprirà, perché al momento Unipol non ha investimenti programmati a riguardo, né ha trovato investitori esterni) ha lasciato da anni spazio a un edificio più moderno.
Cosa cambia per i pazienti con il ritorno delle radiografie e delle ecografie alle porte del centro di Firenze? «Qui ci sono tutti i servizi di diagnosi di primo livello — spiega l’ad — Qui si può venire a fare una visita, a fare una preospedalizzazione, a fare fisioterapia o a ritirare un referto. Mentre a Sesto, oltre a tutti questi servizi, ci sono anche la degenza e le sale operatorie», oltre a «prestazioni di alta complessità, come la diagnostica per immagini, che richiedono attrezzature e tecnologie all’avanguardia e per le quali una piccola distanza in più da percorrere non rappresenta un problema».
Insomma, Sesto Fiorentino come sede principale, viale Matteotti come presidio aggiuntivo. Del resto, spiega il presidente di Villa Donatello, Lorenzo Biffone, con l’apertura della clinica a pochi passi dalla stazione di Firenze Castello, «in otto mesi il nostro fatturato è cresciuto anche oltre le aspettative: +6,9 per cento dei ricavi totali e del +9,2 per cento dei ricoveri». Ma, se al 2018, il 54 per cento dei clienti proveniva dal centro città, Unipol ritiene
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Rimoldi Dopo il trasferimento ci eravamo dati un anno di tempo per osservare i risultati
che esistano «spazi di mercato ulteriori da poter presidiare» con la clinica sui viali. «In questo periodo — prosegue — il presidio di viale Matteotti ha comunque continuato ad operare, tanto che il suo fatturato ha rappresentato il 7,7 per cento dei ricavi e addirittura il 19 per cento di quelli ambulatoriali. Numeri che ora contiamo di migliorare».
Rispetto alla nuovo configurazione presentata ieri, gli spazi della sede del centro città non consentiranno variazioni di grande rilevanza. Due i margini di ulteriore crescita: la nascita di un «percorso donna» coerente, coordinando gli attuali servizi di fertilità, senologia e ginecologia; e il ritorno del Fast Aid, il pronto soccorso, anche se quest’ultimo non è imminente. Ieri, alla presentazione, c’era il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani: «Villa Donatello è una realtà importante sin dalla sua nascita. E oggi i fiorentini sentono questa struttura come parte della storia della città. E che Unipol investa su questa realtà è la testimonianza di quanto sia proficua a Firenze l’integrazione tra sanità pubblica e privata».