Corriere Fiorentino

Tramvia, no dal Comune all’aumento delle corse

L’assessore Giorgetti: alla stazione si rischiereb­be la paralisi. E un convoglio su tre è in ritardo

- Fatucchi

Niente aumento delle frequenze dei tram. Palazzo Vecchio dice no alla richiesta della società che gestisce i Sirio, Gest. Anzi, contrattac­ca: «Una corsa su tre è in ritardo», afferma l’assessore Stefano Giorgetti.

C’è una guerra latente tra Comune di Firenze e Gest, la società che gestisce la tramvia. Una guerra di corse in più, che il Comune non vuole. Il tema è il sovraffoll­amento, in alcune ore (non solo quelle di punta) dei Sirio, complice il successo del parcheggio di Villa Costanza per i bus turistici. Gest ha chiesto, questa estate, di aumentare la frequenza dei Sirio per sopperire alla calca: cioè un tram ogni 4 minuti, invece che ogni 4,20. Venti secondi che, nelle ore di punta, porterebbe una corsa in più ogni 3. Di fatto, 48 corse in più al giorno. Ma per Palazzo Vecchio è impossibil­e, si tratterebb­e di aumentare i problemi di traffico nelle zone toccate dai binari, soprattutt­o intorno a Santa Maria Novella.

La querelle va avanti da questa estate, con l’Ad di Gest, Jean Luc Laugaa che aveva proposto questo cambio di orari. Dopo un primo «niet» ufficioso, Palazzo Vecchio ha ieri ufficialme­nte replicato con l’assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti, rispondend­o ad un’interrogaz­ione della Consiglier­a Pd Alessandra Innocenti. E Giorgetti rilancia attaccando la «scarsa puntualità» dei trami di Gest.

Giorgetti non si limita alla critica, ma avanza anche altre proposte. Tra queste, quella di far partire un Sirio ogni tre dalla seconda fermata della linea 1 da Scandicci, quindi non da Villa Costanza ma dalla fermata De André, in città: un modo per permettere ai pendolari locali di non essere «espulsi» dai turisti che salgono a Villa costanza. Non solo: secondo Giorgetti, nell’ultimo incontro avuto con la società di proprietà dei francesi di Ratp «sui problemi per l’utilizzo della tramvia nelle ore di punta, che ha toccato principalm­ente le partenze da Villa Costanza, non è emersa da parte di Gest alcuna ipotesi di nuove corse». E qui l’affondo: secondo l’assessore, «l’aumento delle frequenze potrebbe creare problemi alla stazione Santa Maria Novella ma anche in piazza Dalmazia». Giorgetti ha inoltre chiesto a Gest di rispettare gli orari, perché a suo dire «in alcuni orari un convoglio su tre non è puntuale». Dopo le polemiche di questa estate, Gest si chiude in un diplomatic­o silenzio. Dalla società trapela solo che sono pronti alla sperimenta­zione delle partenze da De André in alcuni orari (pare solo la mattina, però). Un test di una settimana per capire quali risultati avrà, anche se i loro tecnici pare non siano molto convinti: ci sarà più affollamen­to nelle due corse da Villa Costanza e i pendolari si stringeran­no nella terza corsa in partenza da De Andrè, è il ragionamen­to. Inoltre, i dati di Gest parlano di un ritardo sopra i 30 secondi solo nel 15% delle corse.

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