Corriere Fiorentino

Bufera sul mister per le offese a Greta

L’allenatore delle giovanili del Grosseto insulta l’attivista svedese sul web: cacciato

- Filippo Baffa

Gli sono costati cari gli insulti sessisti rivolti via social a Greta Thumberg. Tommaso Casalini ieri ha fatto il giro del web e non per ricevere compliment­i. Nel frattempo il Grosseto lo ha pure licenziato dal ruolo di vice allenatore dei Giovanissi­mi A. Una frase orribile («Questa t .... ! 16 anni, può andare a battere. L’età l’ha!») la sua, che ha avuto ampia eco anche all’estero e che lo ha portato a chiudere il profilo social. Ma ormai era tardi.

Chi di social ferisce... La storia di Tommaso Casalini ieri ha fatto il giro del web: costano cari gli insulti sessisti a Greta Thumberg in risposta ad un post su Facebook di qualche giorno fa. Quello screenshot ha iniziato a girare per la rete ed il Grosseto calcio lo ha licenziato da vice allenatore dei Giovanissi­mi A. «Per un comportame­nto — spiega il club —non consono alla linea tracciata dalla società che punta sui valori morali prima ancora che sui valori tecnici». Una frase orribile («Questa t .... ! 16 anni, può andare a battere. L’età l’ha!») che ha avuto ampia eco anche all’estero con la presa di distanza netta da parte della squadra che gli aveva affidato il compito di allenare i quattordic­enni. «Vista la gravità di quanto affermato dal signor Casalini — continua il Grosseto — la società ha provveduto a sollevare lo stesso dall’incarico con effetto immediato, dissociand­osi completame­nte dalle affermazio­ni lette su Facebook, riservando­si di procedere per vie legali per tutelare la propria immagine». Una decisione pubblicata sullo stesso social dove la pagina dei biancoross­i è stato presa d’assalto dal plauso praticamen­te unanime della rete, che si era indignata dopo che il blog della giornalist­a Selvaggia Lucarelli aveva evidenziat­o alcuni commenti bestiali nei confronti di Greta, tra cui appunto quello di Casalini.

Resosi conto di averla combinata grossa l’ormai ex allenatore delle giovanili del Grifone ha voluto «chiedere pubblicame­nte scusa a tutti, a cominciare da Greta», come ha scritto sul suo profilo. Quello lasciato aperto, perché l’altro, da aspirante personal trainer, ha dovuto chiuderlo per i troppi insulti ricevuti. Anche per questo ha deciso di mettere in mano la vicenda ad un legale, non volendo aggiungere altro alla lettera con cui ha fatto fa mea culpa. Figlio di Umberto, noto a Grosseto per essere stato più volte candidato nelle liste prima di An poi della Destra, Tommaso Casalini, 34 anni, in attesa di prendere il brevetto appunto per diventare personal trainer collabora con un’agenzia immobiliar­e del capoluogo maremmano e ora cerca di sgonfiare la bufera mediatica che lo ha travolto.

«Un’esternazio­ne scritta in un momento di rabbia — ha detto — con un linguaggio assolutame­nte sbagliato e con un contenuto del quale mi pento. Non ho mai pensato né potrei pensare davvero certe cose, a maggior ragione di una minorenne. Tuttavia, quando uno sbaglia è giusto che si assuma la responsabi­lità dei propri errori, pertanto accetto di buon grado la decisione dell’Us Grosseto di sollevarmi dal mio ruolo di viceallena­tore dei Giovanissi­mi A e mi scuso per l’evidente imbarazzo provocato col mio gesto».

Tutti contro

La reazione è stata così forte che l’allenatore ha dovuto chiudere una delle sue pagine su Facebook

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Greta Thunberg nel suo intervento alle Nazioni Unite. A sinistra, Tommaso Casalini

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