E da domani prima colazione, poi allenamenti
La preparazione per la partita di domenica a pranzo con l’Udinese. Lirola: «Sono al 70%»
Al pranzo di domenica prossima l’ospite della Fiorentina sarà l’Udinese, ovviamente non a tavola ma sul campo. Il fischio di inizio della partita è previsto alle 12.30. Per questo motivo, fin da oggi la squadra di Vincenzo Montella inizierà le sedute di lavoro a partire dalle 11.30. È il metodo scelto per abituare il fisico dei giocatori ad essere pronto a sostenere la prestazione in un orario atipico, diverso dal solito. Non solo, domani e sabato la squadra effettuerà un brunch al centro sportivo alle 9.30 del mattino. Tre ore prima dell’inizio della sfida, in modo da poter concludere la digestione e avere le energie per scendere in campo. Sono tutti dettagli che Montella ed il suo staff hanno affinato negli ultimi anni, ormai la sfida ad ora di pranzo è diventata una consuetudine nel campionato italiano.
Per seguire la sfida da New York, Rocco Commisso dovrà anticipare la sveglia anche se lui è abituato ad alzarsi all’alba. Seguirà la partita alla televisione, facendo il tifo in attesa di tornare allo stadio. Nella giornata di ieri, il patron ha ricevuto il «Premio Italiano Award» per lo sport. Il riconoitaliane. scimento è andato a lui per il seguente motivo: «Lascia l’Italia da ragazzino, e senza né arte e né parte crea da zero un impero economico dando sempre lustro alle tradizioni All’apice del suo successo economico, la passione per il Calcio si sposa con la sua Cultura e quella palla che tanti anni fa gli fece guadagnare una borsa di studi, oggi lo riporta in Italia a guidare uno dei club più storici d’Italia, per amore e non per mero business». Commisso è stato votato da altri italo-americani che vivono negli Stati Uniti. Non avendo potuto partecipare alla cerimonia, ha inviato un videomessaggio. «Mio padre è stato prigioniero di guerra per cinque anni — ha raccontato — poi ci ha portati in America dove ho iniziato il mio sogno. Da lì sono partito, cominciando con il calcio e vincendo una borsa di studio alla Columbia University. Il calcio è il mio amore, adesso è il mio turno di rendere all’Italia quello che questo sport ha dato a me: per questo ho comprato la Fiorentina. Il mio primo giorno al Franchi ho provato emozioni che non ho mai vissuto in vita mia, i tifosi mi hanno accettato subito. Spero di ricambiare tutto l’affetto ricevuto con qualche trofeo, speriamo nel prossimo futuro».
Sui tifosi la pensa così anche Pol Lirola: «A Firenze — ha detto a Radio Toscana — c’è un bel pubblico, al Sassuolo c’era una realtà diversa. Fisicamente sono al 70-75%, contro l’Udinese dobbiamo vincere per migliorare la classifica. Montella mi voleva fortemente ed è stato importante per la mia scelta. Un rimpianto? Non aver battuto la Juve».