Dopo il successo col Milan al Franchi arriva l’Udinese Montella: non molliamo ora
Montella cerca conferme dopo la vittoria a Milano e avverte: «Serve la stessa adrenalina». Ribery premiato come miglior giocatore del mese dalla Lega
Un test importante, il primo vero esame della stagione per capire se dopo aver mosso i primi passi la Fiorentina è già in grado di correre. Con una striscia di quattro risultati utili consecutivi, incluse le ultime due vittorie, settembre si chiude in casa viola con il premio di miglior giocatore del mese a Ribery, ennesima prova dell’ottimo inizio di stagione del francese che si appresta a giocare la quinta gara consecutiva (non accadeva dal 2014). «Gli faccio i complimenti per il riconoscimento — esordisce Montella in sala stampa — sinceramente non mi aspettavo potesse giocare con questa continuità, gli auguro di vincere anche il premio di calciatore dell’anno». Oggi al Franchi, però, arriva l’Udinese del rientrante De Paul e forse per la prima volta in stagione i viola partono con l’obbligo di fare la partita;
Montella tiene alta la concentrazione: «È una sfida che presenta molte insidie, sono una squadra fisica che sa difendersi molto bene giocando in contropiede e contrattaccando con molti giocatori. Servirà calma, pazienza e testa. Non mi aspetto nessun appagamento dopo la vittoria di Milano ma certamente ci vorrà la stessa adrenalina. È una bella occasione per dimostrare quanto siamo cresciuti dall’inizio del campionato visto che stiamo ancora cercando i giusti meccanismi. Contro il Milan, nonostante l’uomo in più nel finale, ho visto un po’ troppa sofferenza». Pochi i dubbi di formazione, se non la conferma della fiducia al gruppo dei titolari nonostante Milenkovic non sia al meglio per un problema al polpaccio. Il serbo stringerà i denti, non dovesse farcela è pronto Ranieri, ma a partita in corso potrebbe esserci spazio anche per altri.
«Chi ha giocato meno dovrà diventare la nostra benzina — riprende Montella — perché può comunque fare la differenza, anche se non parte dall’inizio. La loro gestione è fondamentale, sto molto attento ai segnali che arrivano in allenamento perché sono pianticelle da innaffiare regolarmente. Pedro sta meglio, gli manca ancora intensità fisica ma s’intravedono grandissime potenzialità, nel suo caso però la gestione non può che essere personalizzata. Mi auguro che anche grazie alla nazionale possa giocare e mettere minuti nelle gambe». Per Castrovilli, invece, l’appuntamento con le convocazioni del ct azzurro è solo rimandato: «Era una possibilità ma non credo ci sia rimasto male — conclude il tecnico — Mancini conosce il panorama e lo segue, è solo un rallentamento». Dello stesso avviso anche Joe Barone, presente ieri mattina alla Fiera di Scandicci per l’inaugurazione del padiglione del club viola (ha trovato anche il tempo di preparare una pizza). «Speravo di vedere il nome di Castrovilli tra i convocati, ma avrà presto il suo momento — racconta il braccio destro di Commisso — teniamo molto alle convocazioni
❞ Chi fin qui ha giocato meno dovrà diventare la nostra benzina
in azzurro, abbiamo espresso più volte l’augurio di avere giocatori che rappresentino l’Italia. Contro l’Udinese sarà una gara particolare, ad un orario diverso dal solito, vogliamo fare risultato». Poi una battuta sulla Fiera di Scandicci: «Il sindaco Sandro Fallani — dice Barone — è stato tra le prime persone che ho conosciuto quando sono arrivato, per noi è un onore essere qui. Tra i nostri obiettivi c’è quello di avere una presenza costante sul territorio, anche riuscendo a scovare i migliori talenti italiani e toscani. Abbiamo già molti scout, ma inseriremo presto nuove figure per crescere anche sotto questo aspetto».