Caceres lotta, Chiesa generoso Drago salva
7,5 Dragowski Salvatore. La parata al 72’, un minuto dopo il gol di Milenkovic, è poco spettacolare, ma decisiva e di una difficoltà enorme. Ed è come se avesse segnato. Ottimo anche il resto.
7,5 Milenkovic In alto. Nell’area avversaria e come condizione fisica. Con questo siamo a cinque gol in quattordici mesi di campionato, quasi come un trequartista. Quella con l’Udinese è una rete da tre punti, una gemma incastonata in una prestazione senza sbavature. 6,5 Pezzella Autorevole. Lui invece a segnare ci va solo vicino e per due volte. In una non si capisce proprio con Milenkovic, nella seconda schiaccia per terra a visuale di porta libera e la palla finisce sopra la traversa. Impeccabile nelle chiusure.
7,5 Caceres Gladiatore. Sta facendo innamorare il popolo viola che ha sempre privilegiato chi come lui ci mette tutto se stesso, e anche qualcosa in più . Un autentico baluardo in difesa, soprattutto nella fase più difficile della gara.
5,5 Lirola In rodaggio. Prima o poi farà esplodere tutta la sua potenza fisica, che per adesso si intravede a fatica. Troppi sbagli nel fraseggio e al momento del cross.
6,5 Pulgar Interditore. Intelligente e puntuale nei recuperi, ancora da migliorare nell’impostazione, dove non sempre ha la giusta distanza con Badelj. Si conferma comunque un centrocampista di sicura affidabilità e uno dei migliori acquisti estivi.
5,5 Badelj Pausa di riflessione. Dopo la spettacolare prestazione di Milano, rallenta parecchio la sua azione e soprattutto tocca la metà dei palloni giocati a San Siro. Non è uno dei suoi pomeriggi più felici, tanto da indurre Montella al cambio. (Dal 62’ 6,5 Benassi Orgoglioso. Dimenticato un po’ da tutti, relegato a riserva dopo essere stato il cannoniere (si fa per dire) della passata stagione, regala trenta minuti di grinta inaspettata e concreto aiuto al centrocampo).
7 Castrovilli Dimostrazione. Ha Mancini in tribuna, che certamente lo conosce già, ma vederlo da vicino aiuta certamente per le prossime convocazioni azzurre. Parte piano, poi sale di condizione fino a quando non esce stremato. (Dall’80’ s.v. Zurkoski – Fatica abbastanza ad entrare in partita).
6 Dalbert Caotico. Tanta quantità e poca qualità, ma nel secondo tempo migliora tecnicamente , pur non riuscendo a parlare lo stesso linguaggio calcistico di Ribery.
6,5 Chiesa Generoso. Partita di gran cuore, anche nei recupero difensivi e nei soliti strappi in avanti. Peccato che sprechi l’unica vera occasione prima del gol, ma può accadere.
6 Ribery Applaudito. Ormai è amore vero tra lui e Firenze e qualunque cosa faccia va sempre bene. In verità non combina molto, anche perché su di lui raddoppiano spesso. Un paio di numeri nella ripresa e stop. Esce con standing ovation postuma, vedi alla voce San Siro. (Dall’86' s.v. Ghezzal). 7 Montella Ciliegie. Eh sì, le vittorie sono come quel frutto così gustoso: una tira l’altra. Molto tirato in panchina, molto sorridente a fine gara e con ottimi motivi.