Via Guicciardini, fine lavori? Nel 2022...
La buca a due passi da Ponte Vecchio e il cartello ingannevole di Toscana Energia
Quando si sono visti spuntare il cantiere, hanno storto il naso: «Come se ce ne fossero pochi, in giro, in questa zona». Ma commercianti e residenti di via Guicciardini sono rimasti di stucco quando hanno letto la fine dei lavori prevista: per un buco in una strada, che sembrava una semplice riparazione, bisognava aspettare fino al «31 luglio 2022». E dato che di cantieri, appunto, ne spuntano come funghi, in Oltrarno, qualcuno si è allarmato. Falso allarme, spiega il presidente di Toscana Energia Federico Lovadina. «Si tratta di una perdita, il cantiere è stato aperto venerdì scorso, si chiuderà a breve». Ma allora, perché quei tre anni di cantiere?
Il cartello messo non fa riferimento ai lavori di quel singolo cantiere, ma all’appalto conferito dalla società che cura le reti del gas ad un’azienda di Montevarchi. Per un anno, in tutti gli interventi di «somma urgenza», come questo caso, la Bemat impianti di Montevarchi interverrà per conto di Toscana Energia, come in questo caso. Entro la fine della settimana, quel cantiere in via Guicciardini dovrebbe scomparire: dopo l’intervento con una «fasciatura» di venerdì scorso, oggi verranno sostituiti circa dieci metri di tubature. E, dopo il completamento delle operazioni, sarà risistemata la strada.
Quello di via Guicciardini non è l’unico intervento nella zona di Toscana Energia, un altro è stato necessario per Borgo San Jacopo: qui è stato necessario cambiare e bonificare le «testate» di giunzione. Non un intervento di emergenza, ma programmato: è stato il Comune a chiedere di intervenire subito, in vista dei futuri cantieri sul Lungarno Acciaoli, che hanno bisogno proprio di tornare a usare quella strada.
Per il resto, a parte appunto il cantiere che partirà verso Lungarno Acciaoli, Toscana Energia non ha altri interventi programmati in zona. Ma c’è l’alta possibilità che situazioni come quelle di via Guicciardini si ripetano molto più frequentemente che in passato. «Abbiamo un nuovo sistema di rilevazione di fughe di gas molto più sensibile di qualche anno fa», spiega Lovadina. Apparecchi che vengono usati per fare controlli a campione in tutta la città, e verificare lo stato delle tubature.
Falso allarme
La data si riferisce al maxi appalto unico affidato a una società di Montevarchi