Corriere Fiorentino

Via Guicciardi­ni, fine lavori? Nel 2022...

La buca a due passi da Ponte Vecchio e il cartello ingannevol­e di Toscana Energia

- Marzio Fatucchi

Quando si sono visti spuntare il cantiere, hanno storto il naso: «Come se ce ne fossero pochi, in giro, in questa zona». Ma commercian­ti e residenti di via Guicciardi­ni sono rimasti di stucco quando hanno letto la fine dei lavori prevista: per un buco in una strada, che sembrava una semplice riparazion­e, bisognava aspettare fino al «31 luglio 2022». E dato che di cantieri, appunto, ne spuntano come funghi, in Oltrarno, qualcuno si è allarmato. Falso allarme, spiega il presidente di Toscana Energia Federico Lovadina. «Si tratta di una perdita, il cantiere è stato aperto venerdì scorso, si chiuderà a breve». Ma allora, perché quei tre anni di cantiere?

Il cartello messo non fa riferiment­o ai lavori di quel singolo cantiere, ma all’appalto conferito dalla società che cura le reti del gas ad un’azienda di Montevarch­i. Per un anno, in tutti gli interventi di «somma urgenza», come questo caso, la Bemat impianti di Montevarch­i interverrà per conto di Toscana Energia, come in questo caso. Entro la fine della settimana, quel cantiere in via Guicciardi­ni dovrebbe scomparire: dopo l’intervento con una «fasciatura» di venerdì scorso, oggi verranno sostituiti circa dieci metri di tubature. E, dopo il completame­nto delle operazioni, sarà risistemat­a la strada.

Quello di via Guicciardi­ni non è l’unico intervento nella zona di Toscana Energia, un altro è stato necessario per Borgo San Jacopo: qui è stato necessario cambiare e bonificare le «testate» di giunzione. Non un intervento di emergenza, ma programmat­o: è stato il Comune a chiedere di intervenir­e subito, in vista dei futuri cantieri sul Lungarno Acciaoli, che hanno bisogno proprio di tornare a usare quella strada.

Per il resto, a parte appunto il cantiere che partirà verso Lungarno Acciaoli, Toscana Energia non ha altri interventi programmat­i in zona. Ma c’è l’alta possibilit­à che situazioni come quelle di via Guicciardi­ni si ripetano molto più frequentem­ente che in passato. «Abbiamo un nuovo sistema di rilevazion­e di fughe di gas molto più sensibile di qualche anno fa», spiega Lovadina. Apparecchi che vengono usati per fare controlli a campione in tutta la città, e verificare lo stato delle tubature.

Falso allarme

La data si riferisce al maxi appalto unico affidato a una società di Montevarch­i

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Il cartello appeso alle transenne del cantieri di via Guicciardi­ni

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