Corriere Fiorentino

Betori-Domenicani, l’ultima carta salva-convento

- A.P.

Per il convento di San Marco il tempo è scaduto. Ma prima che gli ultimi due frati lascino le loro celle il cardinale Giuseppe Betori ha deciso di non arrendersi, provando a giocarsi la carta del vicario generale dell’ordine domenicano, l’unico che, in questo momento, possa decidere le sorti della comunità erede di Savonarola. Sembra infatti che, nelle ultime settimane, si siano intensific­ati i contatti tra l’arcivescov­o di Firenze e fra’ Gerard Francisco III Timoner, 87° successore di San Domenico alla guida del capitolo generale, eletto in Vietnam lo scorso 13 luglio. Betori si sarebbe offerto di parlare della vicenda San Marco nella speranza che l’ordine possa tornare sui suoi passi, data anche l’importanza che il convento di La Pira riveste per Firenze, per la storia della città e per il mondo cristiano. Gli appelli — anche a Papa Francesco, a Gualtiero Bassetti, numero uno della Conferenza Episcopale Italiana, e al Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin — da parte di fedeli, intellettu­ali e semplici cittadini a oggi non hanno sortito alcun effetto, ed ecco allora che Betori ha deciso di tornare in campo — si era già speso per la causa San Marco — per cercare una soluzione condivisa sulla salvezza del monastero che oggi conta solo due frati, il priore padre Athos Turchi e padre Alfonso Fressola (il terzo, fra’ Luciano Saltarelli è stato trasferito nei giorni scorsi).

Ma le forbici dell’ordine domenicano nei mesi scorsi si sono abbattute anche sulla comunità di Santa Maria Novella, che aveva fatto quadrato attorno al convento del Beato Angelico. Il Consiglio straordina­rio della Provincia (che include Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna) e il provincial­e Aldo Tarquini, a luglio hanno firmato un ordine che ha spostato da metà settembre padre Davide Colella, padre Daniele Cara e padre Antonio Idda, che hanno dovuto preparare i bagagli e partire alla volta di Cagliari, Bibbiena e Siena. Al loro posto sono già arrivati altri quattro confratell­i: padre Gian Matteo Serra, padre Graziano Lezziero (il nuovo parroco) e due domenicani freschi di ordinazion­e, padre Manuel Russo (vice parroco) e padre Fabrizio Cambi, che si stanno dando un gran daffare per riattivare quella vita di comunità e parrocchia­le che negli ultimi mesi si era spenta.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy