Robot e internet, la scuola guarda al futuro
Dagli arredi alla robotica: alla Fortezza 200 aziende e il ministro Fioramonti
Per tre giorni Firenze sarà la capitale della innovazione applicata alla didattica. Ieri alla Fortezza da Basso, l’edizione numero tre di Didacta Italia, la fiera-evento dedicata alla scuola e alla formazione. Tante le novità in mostra negli stand della Fortezza, dal patentino digitale per l’uso consapevole del web ai robot per insegnare divertendo.
Tre giorni no stop per entrare a far parte della scuola del futuro. Con workshop immersivi, 67 seminari, 10 convegni con ospiti internazionali, 200 aziende (dalla cancelleria all’editoria, dagli arredi scolastici alla robotica) e due sezioni espositive: quella dedicata alla meccatronica, la scienza che studia l’integrazione tra la meccanica e l’elettronica, e quello dedicato alla sostenibilità.
Ha preso il via a Firenze, ieri mattina alla Fortezza da Basso, l’edizione numero tre di Didacta Italia, la fiera dedicata alla scuola e alla formazione che per il sindaco Nardella rappresenta «un ponte fra culture, un esempio virtuoso di collaborazione nei sistemi fieristici internazionali». Al taglio del nastro, anche il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti che, rivolgendosi ai docenti, ha detto che «non possiamo continuare ad operare con prof sottopagati rispetto a quella che è la media europea». Didacta Italia, fino a domani, metterà in mostra il meglio dell’innovazione applicata al mondo della scuola e dell’insegnamento. Come, ad esempio, la stampante portatile 3D e il mini fotometro e microscopio We Lab in grado di effettuare misurazioni colorimetriche dei liquidi e analisi biochimiche e alimentari. Mentre Lego, Samsung e Mr. Digital, hanno creato Robot Fable Spin modulare in grado di giocare a calcio e di studiare matematica e fisica in modo divertente.
Da Didacta, infine, due novità: il patentino digitale per l’uso consapevole del web, un progetto di Regione, Istituto degli Innocenti, polizia postale, Corecom e ufficio scolastico regionale; e il protocollo d’intesa, sostenuto dalla Regione con 631 mila euro, per potenziare i percorsi e le competenze negli istituti tecnici e professionali.