«Rocco è rimasto sveglio tutta la notte» Un anno per poter cominciare a costruire
L’emozione di Joe Barone, mentre posa con Joseph Commisso e il sindaco di Bagno a Ripoli sotto l’insegna che recita «proprietà di ACF Fiorentina» è evidente. Il dirigente viola passa i primi minuti del suo discorso a ringraziare tutti: «La società Veronica, la famiglia Guicciardini che è cresciuta in questi terreni e la famiglia Commisso che dà alla Fiorentina la possibilità di avere un nuovo cammino. Ringrazio tutto il nostro staff, gli avvocati, quelli che hanno lavorato tutta la notte con noi, come Rocco e sua moglie dall’America. Vorrei ringraziare anche la tifoseria che ci sostiene sempre». Poi prende fiato e continua: «Sono molto contento. Commisso è uno che vuole realizzare i progetti, e quest’ultimo farà unire tutta la società, sia tecnica che sportiva, sia maschile che femminile, fino al settore giovanile. Tutto, peraltro, in tempi brevi».
In quattro mesi scarsi dal passaggio di proprietà dai Della Valle a Commisso in effetti il nuovo patron ha già messo a segno il primo vero colpo: quello di dare alla Fiorentina una casa di proprietà. In questi anni solo la sede di piazza Savonarola infatti era di proprietà viola, in tutti gli altri casi — dallo stadio al centro sportivo e alle strutture del giovanile e del femminile — tanti soldi spesi in concessioni e affitti. Per questo non si può non capire l’enorme importanza di questo primo importantissimo passaggio. Poco importa se ci vorrà comunque un anno per posare la prima pietra, tra varianti, permessi vari e un progetto ancora da fare (potranno però iniziare i lavori di preparazione del terreno).
E se Joe Barone esulta (prima di tornare a immergersi nella questione nuovo stadio che Rocco, come continua a ribadire ai suoi uomini, vuole risolvere in tempi altrettanto brevi), con lui festeggiano tutti quelli che lavorano nella Fiorentina a partire dal ds Daniele Pradè che (a Radio Sportiva) parla di svolta storica: «Un passaggio importantissimo. Quello che vuole fare Commisso è lasciare un segno tangibile, dalle strutture partono le grandi società. Commisso infatti vuole portare la Fiorentina a grandissimi livelli, sarà un lavoro lungo ma i risultati arriveranno. È una proprietà che ha voglia di fare e di investire, dove non conta la plusvalenza o il ritorno personale, è un fatto di cuore» dice.
Anche a Bagno a Ripoli ovviamente esultano visto che la casa viola valorizzerà l’intero paese, soprattutto la pizzeria nel terreno accanto e le altre strutture lungo la collina del Rimaggio nella parte Est dove i 25 ettari di terreno sono delimitati da via di Rosano mentre a sud il confine è segnato da via di Ripoli, dove continuando si trova anche Villa Olmi (dove la squadra va in ritiro prima delle partite). E da quel lato, guardando verso l’alto, si intravede anche la casa dove ha abitato Paulo Sousa, poco più in là c’è quella di Emiliano Moretti (ora al Torino)... In tanti giocatori hanno scelto infatti Bagno a Ripoli per abitarci sia in passato che tuttora, come capitan Pezzella e — da ieri — Ribery. Ad ovest invece c’è una torretta gialla che era l’ex centro di formazione Enel che, a dire il vero, torna alla Fiorentina dopo un giro incredibile. Quella struttura infatti era stata già individuata a suo tempo da Cecchi Gori per farne il centro sportivo viola. Poi la storia gigliata ha scritto altro, perché quel terreno con il fallimento della Fiorentina è stato acquisito dalla Veronica srl che ieri lo ha ceduto proprio alla dirigenza viola, così come ha fatto la famiglia Guicciardini, che Joe Barone ha voluto al suo fianco ieri. È Diletta a prendere la parola: «Siamo legati affettivamente a questi terreni perché abbiamo visto questi luoghi fin da bambini. Ma se verranno trattati bene e verrà fuori un progetto importante come dicono penso sarà una bella cosa. Per Bagno a Ripoli è una bella opportunità».
❞ Il ds Pradè Questa è una giornata storica, importantissima In questo club le cose le facciamo con il cuore