L’idea anti code dell’assessore «Sfalsare le uscite da scuola»
A margine della presentazione dei nuovi semafori di Silfi, che ricorderanno agli automobilisti la precedenza per pedoni e ciclisti nelle svolte a destra (in città saranno installate 50 lanterne, in corrispondenza di altrettanti incroci), ecco arrivare dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti una proposta choc sul traffico: «Le uscite, così come le entrate, delle classi nelle varie scuole potrebbero essere sfalsate su più orari». Una «ricetta», quella di Giorgetti, per debellare i congestionamenti nelle ore di punta, sia sul fronte viabilità — smaltendo così, in momenti diversi, gli accompagnamenti dei genitori — che su quello del sovraffollamento sui mezzi pubblici: «Basterebbero 15 o al massimo 30 minuti, tra un blocco di ragazzi in uscita e l’altro». L’idea — che coinvolgerebbe ogni istituto fiorentino — trae la sua origine dalla situazione del liceo artistico di Porta Romana, dove ogni giorno i bus vengono presi d’assalto dagli studenti. Sui social, le parole di Giorgetti hanno destato perplessità nei cittadini. C’è chi vede la proposta di difficile realizzazione («Si provocherebbero sovrapposizioni nella rotazione in classe dei docenti»; «Anche i genitori hanno orari lavorativi»), chi la butta sull’ironia («Trasferiamo tutte le scuole a Campi Bisenzio, come lo stadio»; «Facciamo dormire gli studenti in classe») e chi pensa a soluzioni più «spartane»: «Basterebbe insegnare ai genitori a non portare i figli a scuola pure a 18 anni, parcheggiando peraltro in doppia fila».