Boccaccio Giovani a tutta musica, con Mogol
Sabato a Palazzo Vecchio la cerimonia del Premio aperto anche alle canzoni
❞ Simona Dei Il tema di questa edizione vicino allo spirito del Decameron
Sarà una vera e propria celebrazione della musica la cerimonia del settimo Premio Boccaccio Giovani, in programma sabato (ore 11) nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, arricchita dalla lectio magistralis di Mogol. Questa edizione è infatti dedicata a «Il potere della musica nel descrivere la vita, da Giovanni Boccaccio a voi» e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado al terzo e quarto anno hanno partecipato inviando non solo racconti, ma anche testi di canzoni accompagnati dalla musica. «La scelta di questo tema è arrivata quando ho assistito al concerto dell’Orchestra Giovanile Europea a San Gimignano: mi colpì la forza dei ragazzi nel saper interpretare in gruppo le radici della propria storia, con la dedizione e l’accuratezza che richiede il lavoro di squadra. E poi ogni novella del Decameron è intervallata da balli e canti…», ci racconta Simona Dei, presidente dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio che organizza l’omonimo premio e, dal 2013, la sua «costola» dedicata ai giovani.
In questo contesto si inserirà la testimonianza del paroliere più famoso della canzone italiana, che parlerà ai ragazzi del suo Centro Europeo di Toscolano per giovani professionisti della musica pop (nonché dei suoi futuri progetti tra cui, in primavera, un festival per almeno duemila talenti in collaborazione con Rai Uno), e di come le nuove generazioni possano trovare la giusta strada grazie all’impegno e alla creatività. Affiancato, alla fine, da un messaggio video di un altro ospite a sorpresa. Nel mezzo, nella mattinata condotta da Andrea Castrucci, la lettura delle novelle vincitrici da parte di Benedetta Giuntini, e il duetto voce e pianoforte di Valentina Guarnieri ed Elisabetta Miraldi. «È attraverso la diversità artistica e la conoscenza delle generazioni che ci hanno preceduto nei secoli che i ragazzi di oggi possono imparare — afferma Simona Dei — Soprattutto ad aprirsi al confronto e alla differenza. Partendo da qui per costruire un mondo migliore». Ai primi tre classificati andrà un riconoscimento in denaro, «ma ogni partecipante riceverà un premio, tra biglietti per il teatro o buoni per l’acquisto di libri», conclude Simona Dei. Nell’occasione del Premio sarà inoltre presentata l’antologia che raccoglierà i migliori elaborati della VI e VII edizione