Riecco l’alleanza M5S-Lega. Anti Gere
«A lui le Chiavi della città? Così Firenze diventa la capitale del buonismo radical chic»
La cerimonia per la consegna delle Chiavi della città a Richard Gere per il suo attivismo umanitario fa scoppiare la polemica in consiglio comunale. E a Firenze, nonostante a Roma Pd e M5S governino insieme, torna a riaffacciarsi l’alleanza gialloverde, almeno a parole. «Così Firenze diventa la capitale del buonismo radical chic», tuonano Lega e grillini che diserteranno la cerimonia prevista per lunedì prossimo.
La consegna delle Chiavi della città a Richard Gere, prevista per il prossimo lunedì a Palazzo Vecchio, non avrà probabilmente un finale conciliante come quello di «Pretty Woman» ed «Ufficiale e gentiluomo». Da una parte la maggioranza Pd firmataria del riconoscimento per l’attore americano (attivista nella difesa dei diritti umani, e lo scorso agosto a Lampedusa), dall’altra Lega e Movimento 5 Stelle, che osteggiano la cerimonia. Un corto circuito politico considerando che proprio Democratici e grillini sono attualmente insieme al governo mentre a Firenze l’asse tra sovranisti e pentastellati sembra resistere. Ad ogni modo Lega e 5 Stelle non saranno infatti alle celebrazioni. «Improprio utilizzare il Consiglio comunale per la promozione di iniziative del sindaco rivolte alla realizzazione di spot per l’immigrazione clandestina», fanno sapere Roberto De Blasi e Lorenzo Masi del M5S, rispolverando poi uno dei «tormentoni» del vocabolario «sovranista» degli ex alleati a Palazzo Chigi: «Si vuole rendere Firenze la capitale mondiale del buonismo radical chic». Anche il capogruppo leghista Federico Bussolin ci va giù pesante: «Firenze non è il set di un film e c’è chi soffre davvero, in casa nostra. Questa iniziativa è una vetrina per Nardella ed una marchetta per le Ong, a favore dei trafficanti di esseri umani. Gere, come Carola Rackete, se ne è fregato bellamente delle leggi italiane». Chiusura ancora più polemica: «Avrei preferito che il ricco Gere donasse le chiavi della sua villa per poter ospitare i clandestini, ma tutti i buonisti sono bravi col portafogli altrui».