Boateng, Ghezzal e gli altri a caccia di un’opportunità
Boateng e Ghezzal finora hanno avuto pochissime occasioni per mettersi in mostra Nell’amichevole contro la Pistoiese hanno segnato entrambi: Montella studia come utilizzarli
Quelli che aspettano un’occasione, quelli che davanti hanno due fuoriclasse, quelli che ogni minuto sul campo devono giocarlo come se fosse l’ultimo. Nel capolavoro di Enzo Jannacci ci sarebbe sicuramente posto anche per qualche strofa dedicata a Kevin Prince Boateng e Rachid Ghezzal. Quel posto che, in questo momento, non c’è nella Fiorentina che Montella ha tarato sulle doti tecniche di Chiesa e Ribery.
Così la vita per gli altri attaccanti della rosa è diventata più dura e il primo a pagarne le spese è stato Boateng. Per allungare la carriera si è reinventato finto centravanti, un ibrido che ha sempre intrigato Montella. Nell’amichevole contro la Pistoiese ha agito come ultimo uomo nell’attacco a tre. L’ex Milan si è impegnato e ha mandato segnali, realizzando due gol. Il primo con un tiro dalla distanza, per certi versi con una giocata che può ricordare la rete siglata al Napoli durante la prima partita di campionato. Il secondo su rigore, spiazzando il portiere. Pallone angolato, calciato con potenza e precisione. «Sono molto contento della sua reazione, poi ovviamente lui non può essere felice quando non gioca. Però ha dato risposte importanti anche negli allenamenti, e partecipa dando consigli ai più giovani», ha detto Montella al termine della partita di Pistoia. Ma, almeno per il momento, Boateng ha avuto a disposizione solo pochissimi minuti a partita in corso. In carriera non ha mai avuto così poco spazio nella prima parte del campionato: per lui si tratta di un esame sul piano nervoso. Col tempo Montella intende cambiare modulo, il ritorno all’attacco a tre sicuramente aumenterà le occasioni per scendere in campo. Vlahovic e Pedro saranno i suoi concorrenti. Per Ghezzal la situazione, al momento, è ancora più complessa. Arrivato nelle ultime ore del mercato, come primo obiettivo deve migliorare sul piano atletico.
La forma fisica non è ancora ottimale e stare in panchina di certo non lo aiuta. Che abbia voglia di mettersi in mostra si è visto a Pistoia. Rapido, scattante e agile: quando ha puntato l’avversario lo ha saltato. Certo, la differenza tecnica lo ha agevolato, ma tentare una giocata e portarla a compimento aiuta il morale.
Durante la partita è riuscito a segnare e si è incaricato dei calci piazzati, battuti con precisione. Si tratta di una buona soluzione, in rosa soltanto Dalbert e la sua riserva Terzic posso tirare da fermo col piede sinistro. Servirà ancora del tempo. Fino ad oggi Montella ha utilizzato Ghezzal solo per qualche minuto, per la precisione uno contro il Milan e tre contro l’Udinese. Il giudizio resta sospeso, ma le occasioni che si presenteranno dovranno essere colte. Vale per lui, ma anche per Boateng. La Fiorentina quest’anno non ha impegni in campo europeo e l’allenatore ha schierato per cinque volte consecutive la stessa formazione, che, visti i risultati eccellenti, sembra intoccabile. Adesso tocca a quelli che aspettano un’occasione far cambiare opinione a Montella.