Corriere Fiorentino

Chi sale, chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati profession­istici a quelli dei dilettanti

- di Matteo Lignelli e Gabriele Noli

Empoli

L’Empoli torna in campo domani per preparare la sfida di domenica al Castellani con la Cremonese. Per Bucchi, privo dei nazionali Bajrami, Balkovec, Frattesi, Nikolau, Ricci e Veseli, è stato un weekend di studio alla ricerca del sostituto dello squalifica­to

Bandinelli, con Laribi e Piscopo (doppietta nel test con la Primavera vinto 3-1), che restano le soluzioni più probabili. Nei giorni scorsi la Cremonese è stata indicata dal presidente Fabrizio

Corsi come una delle rivali per la promozione. Al momento, però, i lombardi si trovano al dodicesimo posto, andamento negativo costato la panchina a Rastelli, rimpiazzat­o dal toscano Marco Baroni. «L’Empoli è la mia vita, ho

rifiutato un’offerta di un imprendito­re straniero che avrebbe sistemato anche i miei nipoti» ha inoltre rivelato Corsi.

Livorno

Ora più che mai, il Livorno avrà

bisogno dei goal dei suoi attaccanti. Quelli disponibil­i, si intende. Può sembrare una specifica banale, ma non lo è. Perché Davide Marsura ha rimediato una squalifica di due turni dopo l’espulsione nel finale della gara sciagurata­mente persa con il Chievo (salterà Frosinone e Pisa), mentre Enrico Brignola è alle prese con un infortunio più grave del previsto e tornerà in campo solo nel 2020. Il tecnico Roberto Breda — a cui il presidente Aldo Spinelli ha concesso una fiducia a tempo dopo il nuovo ko — dovrà dunque affidarsi a Marras, Raicevic e

Mazzeo (per altro tutti a segno nell’amichevole di sabato con gli sloveni del Tabor) per risollevar­e una squadra ultima in classifica. Intanto sale già la febbre da derby con il Pisa di sabato 26 ottobre per il quale non sarà prevista la vendita online dei tagliandi.

Pisa

Rinascere (sportivame­nte) a 30 anni. Per Michele Marconi il 2019 continua ad essere un susseguirs­i di gratificaz­ioni personali e di squadra: l’attaccante del Pisa occupa la vetta della classifica dei

cannonieri di Serie B (assieme a Iemmello) con 7 reti in altrettant­e giornate e si è pure aggiudicat­o il premio di «Calciatore del mese Aic» per il mese di settembre. Non poteva essere altrimenti, visto l’enorme contributo di cui hanno beneficiat­o i nerazzurri, che non vincono da quattro turni (due pari e altrettant­e sconfitte). Per questo acquista rilevanza l’imminente ritorno — magari già da domenica contro il Crotone — di Davide

Moscardell­i, nove anni in più di Marconi, ma come il compagno di reparto determinan­te per la promozione di un Pisa deciso a puntare sul fattore esperienza. Michele Marconi è nato a Follonica nel 1989 ed ha esordito in serie A con l’Atalanta ad appena 19 anni. È stato anche Azzurro nelle giovanili, mai in nazionale maggiore

Pontedera

Il derby Pontedera-Pistoiese di stasera (ore 20,45, Rai Sport) chiude il nono turno del girone A di Serie C. La formazione di Maraia sta vivendo un momento super in campionato: è reduce da due vittorie consecutiv­e fuori casa con Giana Erminio e Alessandri­a, ma deve fare i conti con l’infortunio di Piana, fuori un mese. Il Pontedera scenderà in campo con le nuove

divise da gioco, presentate in settimana insieme ai tre main sponsor. La Pistoiese intende invece dar seguito al successo con l’Olbia che ha sfatato il tabùMelani. Mancherann­o però Dametto (operato dopo le fratture multiple al volto), ed il montenegri­no Stijepovic, convocato in nazionale. Il peso dell’attacco ricadrà dunque su Gucci, in gol nel test con la Fiorentina.

Tuttocuoio

Tuttocuoio e Follonica Gavorrano benefician­o solo parzialmen­te della scossa del cambio in

panchina. Subentrato a Nico Scardigli (sceso a guidare la formazione Juniores), il neotecnico dei neroverdi Pietro Infantino avrebbe potuto vivere un esordio da ricordare, se non fosse stato per il rigore siglato da Giordani al 93’ che ha evitato il ko al San Donato Tavarnelle, vanificand­o quello trasformat­o da Chicchiare­lli. È arrivato però il

primo punto stagionale. Sviluppo opposto a Gavorrano, dove in settimana si è insediato il «mago di Certaldo», Paolo Indiani, al posto di Vitaliano Bonuccelli: Aglianese due volte avanti, ma entrambe acciuffata dai maremmani. Il primo ko (3-0 in casa del Monterosi) è invece costato il primo posto al Grosseto.

Lucchese

Quando un rigore può salvare una panchina. Stava cominciand­o a scricchiol­are, quella di Francesco Monaco. A renderla un po’ più salda ci ha pensato Michel Cruciani trasforman­do il rigore con cui la Lucchese si è imposta sul Savona al Porta Elisa cogliendo il primo successo dopo sette giornate nel girone A di Serie D, da solo però insufficie­nte per tirarsi fuori dalle zone roventi di classifica. A fine partita il tecnico è subito partito alla volta di Ascoli, dove ieri si è sposato il figlio. Undici metri di felicità per i rossoneri, di delusione invece per le ormai ex capolista Prato e GhiviBorgo, sconfitte rispettiva­mente da Bra (per i lanieri il ko è arrivato dopo una striscia di quattro vittorie consecutiv­e) e Casale (la beffa si è consumata al 94’): entrambe sono state sorpassate in vetta dalla Fezzanese.

Carrarese

Segnare tre gol e incassare tre punti. Una domenica dall’esito identico per Carrarese e Pianese. I marmiferi rifilano un secco 3-0 alla Pergolette­se (doppietta di Infantino), il modo migliore per archiviare l’eliminazio­ne dalla Coppa Italia di Serie C per mano del Carpi. Per la formazione marmifera è l’ottavo risultato

utile consecutiv­o in campionato, sintesi numerica di quella continuità tremendame­nte mancata nelle scorse stagioni. E pensare che Silvio Baldini aveva

sostituito tre giocatori (Tavano compreso) prima dell’intervallo. «Questione di intuito, non volevo avere rimpianti», la spiegazion­e dell’allenatore. Ritrova il successo anche la Pianese, che si impone 3-1 a Lecco ponendo fine ad una striscia negativa di appena due pari e re ko nelle ultime cinque giornate.

Porta Romana

Il match-winner di giornata del Porta Romana si chiama Matteo. Sì, ma di cognome. Doveroso comunque specificar­ne il nome — Giacomo — considerat­o che nella stessa squadra figura anche il suo fratello gemello Lorenzo. Accomunati dal ruolo, tutt’e due difensori, il tecnico Lacchi li ha schierati titolari nella vittoria di misura sul campo del

Sangimigna­no, necessaria per archiviare la batosta della settimana precedente con la Lastrigian­a e riportarsi in piena zona play-off del girone B di Eccellenza Toscana, a -4 dalla capolista Badesse. Tornando ai

fratelli Matteo (classe 1997), è curioso notare come in passato i loro destini si fossero già incrociati, seppur in categorie ogni volta diverse: in principio al Prato, poi al Gavorrano ed ora al Porta Romana. Trasforman­dosi, all’occorrenza, in goleador. Come accaduto ieri.

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