Corriere Fiorentino

Livorno, operaio cade dalla scala e muore

Seconda vittima sul lavoro in una settimana. Saccardi: «Facciamo tanto, ma non basta»

- Riccardo Congiu

Un incidente sul lavoro è costato la vita a un antennista di 55 anni. L’uomo era dipendente di una ditta di Calenzano (Firenze). Secondo le ricostruzi­oni sarebbe scivolato da una piccola scala, mentre lavorava in un condominio in via del Collegio a Livorno. Fatale per lui dovrebbe essere stata la caduta sul pavimento del pianerotto­lo: sembrerebb­e che l’uomo sia morto sul colpo a seguito della botta violenta alla nuca. Questo è quanto è stato riportato gli ispettori della medicina del lavoro della Asl, che sono arrivati sul posto insieme ai carabinier­i e dopo i soccorsi.

L’episodio si aggiunge ad altri incidenti sui luoghi di lavoroavve­nuti la scorsa settimana in Toscana, come ha fatto notare l’assessore regionale alla Salute e al welfare Stefania Saccardi: «A pochi giorni di distanza ci troviamo di nuovo a piangere un morto sul lavoro. Venerdì scorso un uomo è morto vicino a San Miniato (Pisa) mentre stava lavorando a un elettrodot­to», ha detto attraverso una nota.

La vittima di San Miniato è morta mentre stava lavorando nei campi al confine tra Isola e Roffia nella mattinata dell’11 ottobre: era rimasto incastrato nel macchinari­o con cui stava triturando il legname. «Un venerdì nero per il lavoro in Toscana», lo aveva definito Stefania Saccardi, anche perché alla morte dell’operaio si era sommato un altro incidente: un uomo rimasto gravemente ferito in una cartotecni­ca a Scandicci. Ieri un’altra vittima. «Esprimo la mia solidariet­à e vicinanza alla famiglia — ha continuato Saccardi nel suo intervento — E nello stesso tempo il dolore per questi infortuni mortali, che continuano a verificars­i nonostante il grande impegno profuso per garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro».

L’assessore ha poi parlato dell’impegno della Regione contro le morti bianche: «Abbiamo intensific­ato i controlli, dettato regole sempre più stringenti, coinvolgen­do datori di lavoro e responsabi­li per la sicurezza. Evidenteme­nte non è ancora sufficient­e. Dobbiamo continuare a lavorare perché la cultura della sicurezza si diffonda in maniera capillare».

L’incidente

Era un antennista di 55 anni, lavorava per una ditta di Calenzano: è scivolato ed è morto sul colpo

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