Chi paga, chi no E le prenotazioni? Al Cup o sul web
«A Villa Margherita siamo in grado di offrire tutta la gamma delle prestazioni odontoiatriche», spiega il dottor Luca Lillo. Per ora sono venti le poltrone da dentista in funzione, con 26 medici attivi su due turni di cinque ore al giorno, da lunedì al venerdì, oltre al sabato mattina. Di fatto sono 13 le poltrone attive contemporaneamente. Le altre sette servono sia per evitare tempi morti (mentre i pazienti vengono preparati dagli operatori), sia per fare in modo che non ci siano blocchi alle attività in caso di un malfunzionamento. Così saranno garantite dalle 250 alle 300 prestazioni al giorno. Ad oggi le prenotazioni per una prima visita arrivano già a febbraio, ma una volta che i numeri si saranno assestati, l’organizzazione del lavoro consentirà di aggiungere 25 prestazioni al giorno nel caso in cui le liste d’attesa superino i 90 giorni. I pazienti dovranno prenotare l’appuntamento al Cup (scegliendo Villa Margherita o uno degli altri centri odontoiatrici) e non avranno bisogno della ricetta del medico di famiglia. Le prestazioni sono gratis per chi ha «vulnerabilità sanitaria» (patologie gravi, a prescindere dal reddito) e per chi ha «vulnerabilità sociale» (reddito basso, al di là della patologia). Ci sarà un ticket per i redditi di fascia media, mentre per i redditi alti si pagherà la prestazione piena (conveniente rispetto al privato: 45 euro per un’otturazione, 30 per un’igiene dentale). Solo per i casi di gravi patologie sarà necessario il certificato del medico o il referto di uno specialista: l’Asl ha previsto un elenco di una ventina di malattie che non solo prevede l’esenzione, ma che dà anche diritto a un accesso urgente alle cure, come nel caso di tumori del cavo orale. Inoltre, al Cup sono state previste due agente distinte, una per gli adulti, una per gli under 16 per garantire di avere facile accesso a cure fondamentali nell’età dello sviluppo. E dall’Asl raccomandano di usare il «Prenota facile» sul web, per non fare coda agli sportelli o al Cup telefonico.
Agende piene
Ma per le prime visite tutti i posti sono già occupati fino a febbraio