Corriere Fiorentino

Se li mando via poi tornano... E il direttore del Cherubini invitò in aula i musicisti abusivi

Si esibivano davanti al Cherubini, disturband­o le lezioni. Ma ora c’è l’«accordo» con Zampini

- di Edoardo Semmola

Cambio di strategia: «Insistere nel chieder loro di andare via non aveva più senso. Perché tanto non se ne vanno mai. A questo punto valeva la pena invitarli a entrare e assistere agli esami...»

Colpo di genio, e soprattutt­o di teatro, che ieri intorno alle 15 ha portato il direttore del Conservato­rio Cherubini Paolo Zampini a uscire dalla sessione d’esame per invitare Viorel e Christiano a unirsi in platea agli allievi di pianoforte. Il primo, fisarmonic­ista, e il secondo, chitarrist­a, sono due suonatori ambulanti rumeni che da dieci anni ogni mattina (o pomeriggio, dipende, senza permesso) intonano le loro melodie zigane in piazza delle Belle Arti proprio davanti all’ingresso della Sala del Buonumore.

«Sono anni che cerchiamo di fargli notare che dalla Sala del Buonumore si sente tutto, anche le conversazi­oni a bassa voce — ha spiegato Zampini — Figuriamoc­i la fisarmonic­a e la chitarra». Ha provato a lungo e in varie occasioni a chiedergli di smettere di suonare, almeno durante le sessioni di diploma in Sala del Buonumore. Senza molto successo. «Gli allievi si confondono, la loro musica si sovrappone alla nostra». Un gran casino insomma. Ecco dunque che ieri, poco dopo l’inizio della sessione di esami di pianoforte «ho deciso di cambiare approccio — spiega Zampini — visto che finora non avevo ottenuto alcun risultato utile». E per la prima volta li ha invitati a entrare per ascoltare i diplomandi.

I due ambulanti hanno accettato con piacere, tra incredulit­à e riconoscen­za. Non avevano mai messo piede nel palazzo di fronte al quale hanno deciso di impiantare la propria (abusiva) attività artistica e commercial­e. Selfie di rito col direttore. Tanti sorrisi. Pace siglata. E ora, forse, un nuovo corso: «Abbiamo capito che potevamo dare fastidio e non vogliamo che accada — hanno detto uscendo Viorel e Christiano — ora ci coordinere­mo con l’amico direttore: quando suonate voi non suoniamo noi, quando suoniamo noi non suonate voi».

Il presidente della commission­e esaminatri­ce, Mario Ruffini, era partito lancia in resta: «Sono anni che lottiamo per chiedere al Comune di fare un’ordinanza che vieti il suono ambulante che interferis­ce pesantemen­te con la nostra attività». Ma poi anche lui ha fatto amicizia e ha scattato il selfie.

Non se ne vanno mai Allora tanto vale invitarli ad ascoltare gli esami...

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 ??  ?? Da sinistra Christiano e Viorel, musicisti ambulanti, con il direttore del Conservato­rio Paolo Zampini. Sotto, i due in piazza delle Belle Arti
Da sinistra Christiano e Viorel, musicisti ambulanti, con il direttore del Conservato­rio Paolo Zampini. Sotto, i due in piazza delle Belle Arti
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