«San Silvestro va puntellata o crolla»
Le crepe su facciata e navata. Il parroco: riapertura? Fra due anni, forse
«La situazione della chiesa di San Silvestro è critica». A dirlo è il soprintendente Andrea Pessina, che spiega che oggi è previsto un incontro tecnico per fare il punto sui danni alle opere d’arte. Nell’elenco c’è anche la chiesa di San Bonaventura al Bosco ai Frati, che ha le volte lesionate, ma gli occhi sono concentrati sulla chiesa di Barberino di Mugello che rischia di crollare e che dovrà essere puntellata.
Don Stefano Ulivi, parroco di San Silvestro, racconta che lunedì mattina l’unica volta in cui abbia potuto vedere l’interno della chiesa «a terra c’erano pietre e polvere. Ma il peggio l’ho visto alzando gli occhi perché ho visto che le travi di legno del soffitto della navata sono staccate dalla facciata». Fuori, poi, ci sono due vistose lesioni, una enorme sul porticato, l’altra, più piccola ma comunque importante, sulla struttura della navata centrale a pochi centimetri dalla facciata. Don Stefano non può neppure tornare in canonica, che ha solo piccole crepe, ma è minacciata proprio dalla chiesa. Così, di giorno sta a Barberino tra i fedeli, di notte va dal fratello a Sesto Fiorentino. Il sacerdote teme che ci vorranno almeno due anni di lavori («lo dico a sensazione, non sono ingegnere»). Ma spera che, una volta puntellata, sarà possibile dirci messa anche prima della vera ristrutturazione. E ora? Visto che l’altra chiesa di paese, Santa Maria a Vigesimo, è chiusa in attesa di controlli, per le prossime messe potrebbe essere scelto il tendone della Pubblica Assistenza.
❞ Don Ulivi Ho visto che le travi di legno del soffitto sono staccate dalla facciata, ci vorrà del tempo