Corriere Fiorentino

La ricerca di un parcheggio, che condanna per i residenti

- Maria Chiara Chiatti

Caro direttore, vorrei condivider­e con lei e con tutti i lettori (speriamo anche del Comune) un’ossessione che mi perseguita ogni volta che salgo in macchina: troverò parcheggio al mio rientro? E dove lo troverò? Eh sì perché utilizzare l’auto (l’unica che abbiamo in famiglia, sia chiaro) per noi residenti del centro è un incubo. Durante la settimana gli orari degli spostament­i sono inesorabil­mente decisi dai semafori della Ztl e quando è verde è finita perché solo il semaforo rosso protegge dall’assalto a quei parcheggi a striscia bianca che dovrebbero essere destinati solo ai residenti, ma che in realtà vengono utilizzati da tutti, sempre e a tutte le ore e ancor di più se si tratta di strade comode comode per andare a fare acquisti dai nostri commercian­ti. Lungarno Torrigiani ne è un perfetto esempio: due passi da Ponte Vecchio e parcheggi occupati da chicchessi­a senza un minimo di preoccupaz­ione, tanto le multe le fanno solo ai residenti in Oltrarno, nelle solite stradine.

Magari non troppo distanti dal comando di Porta Romana. Così i multati sono quasi sempre i residenti che parcheggia­no inevitabil­mente male perché i posti a disposizio­ne sono irrisori perché occupati da chiunque e anche da dehors, cantieri, bidoni della spazzatura e altro. Poi c’è il dramma del sabato e della domenica: la macchina non devi spostarla se non vuoi incorrere in un esauriment­o nervoso (a me è capitato più volte di girare più di un’ora vedendo parcheggi per residenti occupati anche da carrozze con cavalli). Ora, mi rivolgo a lei e al suo giornale per rinnovare una richiesta fatta anche via telefono a una centrale dei vigili (con cui ho avuto un cortese confronto): vanno fatte rispettare almeno le regole. Le strisce bianche devono essere riservate ai residenti tutta la settimana (non si è capito se il sabato e la domenica vige un libera tutti e se così fosse sarebbe una ulteriore beffa), tenendo chiusa la zona ztl h24, facendo convenzion­i coi garage privati (se poi il Comune avesse qualche idea per venire incontro per una volta ai residenti e non a commercian­ti e turisti sarebbe ben accetta). Qui si tratta di far rispettare una banalissim­a libertà costituzio­nale di circolazio­ne e soggiorno.

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